Riceviamo e pubblichiamo
Oggetto: Molise. Celebrazioni della Festa della Liberazioni. Invito.
L’ANPI del Molise, in linea con le indicazioni nazionali, promuove per il 25 Aprile sul territorio regionale diverse iniziative in ricordo della lotta partigiana, della Resistenza al nazifascismo e della guerra di liberazione, e aderisce a manifestazioni organizzate da amministrazioni locali, associazioni culturali e forze sociali che meritoriamente si adoperano per tenere vivi i valori dell’antifascismo su cui si fonda la Costituzione Italiana. Libertà e democrazia sono i pilastri irrinunciabili conquistati nelle tormentate vicende belliche del 1943-45 a costo di immani sofferenze, sacrifici e contando migliaia di caduti, molti dei quali giovani o giovanissimi.
Il Molise è la terra dove si consumò il primo scontro tra le truppe alleate, il Corpo Italiano di Liberazione guidato dal Generale Umberto Utili ed i nazisti asserragliati lungo la linea GUSTAV. E’ la terra in cui saltò su una mina Giaime Pintor, il luogo che vide consumare più eccidi dai Martiri di Fornelli ai fratelli Fiadino a Capracotta fino alla fucilazione di carabinieri e civili a Tavenna, oltre a diverse esecuzioni sommarie, atti di persecuzioni e barbarie compiuti da nazisti e fascisti contro la popolazione inerme. Il Molise è la terra di Mario Brusa Romagnoli, partigiano di Guardiaregia fucilato a Livorno Ferraris in provincia di Vercelli a 21 anni il 31 marzo del 1945, e di Giuseppe Barbato, partigiano di Campobasso impiccato a 27 anni a Centallo di Cuneo in Piemonte il 30 settembre 1944.
E’ la terra della banda partigiana di Trivento guidata da Giovanni Porfirio e dei tanti atti di coraggio compiuti da contadini o semplici cittadini per resistere ai nazifascisti e sostenere l’avanzata delle truppe alleate. Sono molteplici i molisani che si fecero onore, che scelsero di essere deportati nei campi di concentramento per non arruolarsi al fianco dei nazisti e che difesero i valori della libertà e della democrazia in condizioni di estremo pericolo e mettendo a repentaglio la propria vita. L’Università del Molise con il prof. Giovanni Cerchia e con il ricercatore Dott. Fabrizio Nocera sta ricostruendo questa pagina di storia nazionale per riportare alla luce il contributo dato dai Molisani alla Resistenza e alla guerra di Liberazione. L’ANPI ritiene preziosa quest’opera svolta dai ricercatori dell’Atene dagli storici, dalle amministrazioni locali e dalle associazioni sindacali e culturali, ed auspica una rinnovata adesione di tutte le Istituzioni alle celebrazioni del 25 Aprile al fine di preservare quei valori irrinunciabili posti a base della nostra Carta Costituzionale.
Con l’occasione si porgono gli auguri di buon lavoro al Presidente della Regione Molise, Donato Toma, e ai Consiglieri Regionali del Molise.