Si è tenuta sabato pomeriggio anche a Campobasso, come in tante altre città d’Italia, la manifestazione organizzata dall’Arcigay Molise per promuovere la realizzazione di una legge nazionale contro l’omolesbobitransfobia e la misoginia.
La manifestazione “Dalla parte dei diritti” ha ricevuto anche il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Campobasso, presente in piazza sotto Palazzo San Giorgio con, tra gli altri, l’assessore alle Pari Opportunità e vice Sindaco, Paola Felice.
“Il Parlamento è impegnato nella discussione della proposta di legge contro l’omolesbobitransfobia e la misoginia, conosciuta col nome di ddl Zan, – ha detto l’assessore Felice – e parlare anche a livello locale della necessità di ottenere una legge in grado di contrastare la violenza e le discriminazioni verso le persone LGBTI+ e le donne, diventa un momento di confronto pubblico indispensabile per progettare l’attuazione di politiche concrete in tal senso.
Il Disegno di Legge Zan era calendarizzato per la discussione in Parlamento già dallo scorso 31 marzo, ma a causa dell’emergenza COVID19, è stato posticipato. – ha specificato Felice – Come nazione innanzitutto, con questo ddl, l’Italia ha intanto l’occasione concreta di colmare un vuoto giuridico oramai divenuto insopportabile e che espone quotidianamente le vittime dell’odio omo-bi-transfobico di tutto il Paese ad un’assenza perdurante di tutele specifiche. È la stessa Europa, fra l’altro, che ce lo chiede, e che, come tutti noi, auspica l’intervento del nostro Legislatore già dal 2006.”
Campobasso ha le idee chiare su questo tema e la città ha già mostrato di saper fare la sua parte quando si tratta di contrastare discriminazioni e violenze fondate su sesso, genere, orientamento sessuale e identità di genere.
“Ai processi nazionali vanno sempre affiancati atti diretti che le Amministrazioni possono e devono compiere – ha aggiunto l’assessore Felice – e nello specifico l’Amministrazione di Campobasso si avvia a portare all’attenzione del Consiglio Comunale, dopo i doverosi passaggi nelle Commissioni consiliari dei mesi scorsi, l’adesione della nostra città alla RE.A.DY, ovvero la Rete italiana delle Regioni, Province Autonome ed Enti Locali impegnati per prevenire, contrastare e superare le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, anche in chiave intersezionale con gli altri fattori di discriminazione – sesso, disabilità, origine etnica, orientamento religioso, età – riconosciuti dalla Costituzione, dal diritto comunitario e internazionale. L’adesione alla RE.A.DY prevede una serie di impegni, primo fra tutti il dialogo con la società civile e con l’associazionismo del territorio cosa che continuiamo a portare avanti concretamente sin dall’inizio del nostro mandato e che ci ha permesso, come Amministrazione, tra le altre a cose, anche di poter finalmente assegnare all’Arcigay Molise una sede presso la struttura del Terzo Spazio.”