La disciplina della trasparenza bancaria (il cui nucleo originario risale a 25 anni fa, con la legge n. 154 del 1992) riveste un ruolo fondamentale in quanto permette di razionalizzare il mercato dei servizi bancari e l’offerta di prodotti, per un verso, e, per altro verso, di perseguire la correttezza dei rapporti con la clientela, in chiave di valutazione consapevole della convenienza dei servizi offerti e di riequilibrio delle disparità di posizione.
L’importanza del tema è evidente soprattutto in un contesto storico-sociale come quello attuale in cui il sistema bancario è attraversato da tensioni e forti situazioni di crisi che rendono necessarie continue riforme del sistema bancario e finanziario, che impattano sul rapporto tra banche e società e si traducono anche in una revisione delle regole di relazione con la clientela.
A distanza di venticinque anni dall’introduzione della prima disciplina, la normativa di trasparenza bancaria si è radicalmente trasformata qualitativamente e quantitativamente, e, risentendo anche dell’alluvionale produzione normativa europea, rappresenta un cantiere in perpetua riconformazione.
Questi gli aspetti salienti affrontati, discussi e approfonditi nella seconda conferenza annuale su La trasparenza bancaria organizzata dall’UniMol con la Scuola Superiore della Magistratura, la Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense, l’Ordine degli Avvocati e l’Ordine dei Commercialisti di Campobasso, la Scuola Forense e l’Associazione italiana giovani avvocati e che si terrà il prossimo 13 aprile, dalle ore 9.00 alle ore 18.00, nell’Aula Magna “Vincenzo Cuoco” del Dipartimento Giuridico – I Edificio Polifunzionale, via Alessandro Manzoni, Campobasso.
La trasparenza bancaria, anche la seconda conferenza annuale all’UniMol
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