La Fratres di Mirabello vicina ai suoi donatori.

Anche il Gruppo donatori di sangue Fratres di Mirabello Sannitico ha festeggiato domenica la giornata mondiale del donatore di sangue. Non solo festa, ma anche formazione. Perché la giornata è cominciata con un convegno intitolato “Perché donare?”.

Relatori qualificati quali il dottor Giuseppe Cimino, consigliere sanitario Fratres, e il cardiologo Vincenzo Centritto hanno evidenziato il carattere della medicina preventiva quale può essere anche la periodica donazione di sangue. Presente all’evento il consigliere nazionale della Fratres Pasquale Arbore che, insieme al dottor Centritto, ha posto l’attenzione sulla necessità della diffusione di una cultura della donazione, dell’aiutare chi ne ha bisogno. Un discorso che dovrebbe partire dalle famiglie e dalla scuola.

Un convegno culminato con le premiazioni dei donatori, i veri protagonisti della giornata. Tra i numerosi premiati molto rilevante il traguardo raggiunto da Giuseppe Atri che, superando le 50 donazioni, ha ottenuto la medaglia d’oro. Non sono mancate anche molte medaglie d’argento (per le 25 donazioni) e di bronzo (per le 10 donazioni). Con l’occasione è stato inaugurato anche l’ufficio mobile della Fratres. Poi spazio alla festa e al taglio della torta.

A testimonianza di una famiglia Fratres che cresce in Molise, la gradita presenza del Gruppo di Jelsi nato anche col coordinamento del referente regionale Fratres, Ermanno Ramacciato. Numeri che parlano da sé quelli dei donatori molisani. Evidenziati anche nel corso dell’ultima Assemblea nazionale Fratres a Fiuggi dal presidente nazionale, Luigi Cardini, che ha sottolineato l’ottima risposta che arriva da una regione tanto piccola come il Molise ma tanto generosa.

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