Sarà discussa nella prossima seduta di Consiglio Comunale una Mozione che vede come primo firmatario il sottoscritto Capogruppo di Democrazia Popolare Francesco PILONE in merito alla Deliberazione n° 237/2015 della Corte dei Conti – Sezione Regionale di Controllo per il Molise, con la quale la suprema Corte contabile ha riscontrato una serie di violazioni alla disciplina normativa per ciò che concerne la deliberazione di C.C. n° 9 del 06/08/2014 in relazione all’approvazione del rendiconto di esercizio relativo all’anno 2013.
Nel dettaglio le violazioni riscontrate riguardano i seguenti aspetti gestionali:
1. Ritardata approvazione del rendiconto (il termine del 30 Giugno, oltretutto posticipato per effetto dell’art. 1, comma 729-quater della legge 27 Dicembre n° 147, non è stato rispettato);
2. Disavanzo della gestione di competenza e risultato economico negativo (nonostante una nota giustificativa del Comune, la Corte contesta l’atto perché ha riscontrato un disavanzo pari a 1.859.376,70 €uro);
3. Errata determinazione del fondo svalutazione crediti (invece che 770.000 €uro circa previsti dal Comune, il fondo doveva corrispondere ad €. 1.265.548,67 rispettando l’applicazione del 25% dei residui attivi calcolati);
4. Basso grado di riscossione delle entrate (conseguenza di un elevato tasso di evasione – soprattutto relativo alla TARSU – mai ostacolato dal Comune. Si parla di introiti mancanti che vanno dal 40,00% al 49,00%);
5. Riconoscimento di debiti fuori bilancio (per complessivi €. 325.783,22 relativi, per la quasi totalità, a contenziosi che hanno trovato soccombente il Comune);
6. Vetustà di residui attivi e passivi e cancellazione di residui della gestione vincolata (mancano le giustificazioni per la mancanza del riferimento ai residui passivi);
7. Mancato invio della nota informativa delle Società partecipate (ai sensi dell’art. 6, comma 4, del D.L. n° 95/2012);
8. Incongruenza SIRTEL (mancato aggiornamento nel sistema di elaborazione dei calcoli).
Tenuto conto che, la Corte dispone che il Consiglio Comunale sia messo a conoscenza della Deliberazione in oggetto “…per ogni consequenziale valutazione e determinazione” ed invita lo stesso ad astenersi per l’avvenire da comportamenti non legittimati dalle norme richiamate ed a conformarsi alla deliberazione inviata;
Considerato, altresì, che si sono tenute più Commissioni sull’argomento senza giungere ad una conclusione di indirizzo che potesse investire l’intero Consiglio Comunale in merito ad una determinazione tale così come richiesto dalla Corte;
la mozione presentata è volta a:
1. Accertare le reali responsabilità, siano esse tecniche o politiche, delle violazioni alla disciplina contabile evidenziate dalla Corte dei Conti;
2. Lì dove le responsabilità siano imputabili alla struttura di competenza, predisporre un atto di indirizzo con il quale il Consiglio Comunale invita il Servizio comunale ad astenersi per l’avvenire da comportamenti non legittimati dalle norme richiamate dalla Corte dei Conti.
3. Inviare l’accertamento effettuato al Nucleo di Valutazione Interno per le determinazioni disciplinari consequenziali.