Nella giornata di ieri, 23 settembre, il personale dei Vigili del Fuoco di Campobasso è stato impegnato in un’esercitazione coordinata dal Centro Operativo Nazionale dei Vigili del Fuoco (CON), al fine di testare l’efficienza e l’efficacia delle procedure di mobilitazione delle Colonne Mobili Regionali di soccorso in caso di grandi emergenze. Lo scenario ipotizzato è stato un terremoto di magnitudo 5.5 della scala Richter con epicentro a Ferrazzano; 3.000 i dispersi, di cui due terzi a Campobasso, e numerose infrastrutture inagibili, tra cui la SS17 fino a Vinchiaturo; crollato il viadotto del Liscione.
Sebbene l’esercitazione sia stata effettuata senza la reale movimentazione di uomini e mezzi sul territorio, la procedura ha previsto l’attivazione ed il coinvolgimento di 850 operatori provenienti da tutta Italia, con l’allestimento 3 centri di raccolta e smistamento dislocati sul territorio e 3 campi base: uno a Campobasso, uno nella zona di Vinchiaturo e uno a Jelsi; a livello locale il coordinamento è stato garantito dalla sala crisi allestita presso la Direzione Regionale Molise. E’ stato previsto il sorvolo delle aree colpite da due elicotteri VVF e l’intervento dei Nuclei SAPR – Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto. Sul territorio, invece sono stati coinvolti i Nuclei Cinofili e gli operatori USAR – Urban Search And Rescue, specializzati nelle tecniche di localizzazione e di estricazione delle vittime dalle macerie.