Nella triste giornata in cui apprendiamo l’evento delinquenziale, accaduto poco prima dell’alba ,e che ha portato al vile gesto di incendiare il centenario portone del convitto “Mario pagano” occorre fare le più sentite condoglianze alla famiglia del custode Domenico Di Maria, deceduto nell’intento di spegnere l’incendio che si stava sviluppando e consapevole di dover salvaguardare l’incolumità fisica di studenti e insegnanti che dormivano all’interno della struttura. A parere di chi scrive tale atto di coraggio potrebbe essere presupposto per la concessione, alla memoria, di una medaglia al valor civile.
Si spera che le forze dell’ordine dai filmati della telecamera nei pressi dell’immobile, riescano ad individuare immediatamente l’autore del gesto.
Al di là delle motivazioni che hanno portato a tale atto delinquenziale, occorre prendere coscienza che anche Campobasso non è più l’isola felice di un tempo. Bisogna fare i conti con eventi delinquenziali e malavitosi che ormai si affacciano con sempre più frequenza nella nostra città.
Tuttavia quello che fa rabbia è che il comune di Campobasso ormai da oltre un anno ha siglato con Prefettura, Regione e forze dell’ordine un “patto per la sicurezza” per aumentare la sorveglianza in città tramite l’installazione di 140 telecamere. Il progetto rientrante nel programma regionale per la videosorveglianza è stato presentato dall’amministrazione comunale in Regione. Purtroppo come tante altre iniziative, il progetto giace inspiegabilmente da quasi un anno presso chissà quale ufficio o assessorato regionale. Il tutto si intende dopo aver utilizzato denaro pubblico per affidarne la progettazione.
Le telecamere in città sicuramente scoraggeranno atti delinquenziali e forse avrebbero potuto evitare la morte assurda del sig. Di Maria. Ma purtroppo la Regione non ancora “riesce a trovare una fetta del suo prezioso tempo per dar seguito al progetto di videosorveglianza”, quanto mai importante visti gli ultimi eventi accaduti.
Avv. Lello Bucci (consigliere Partito Democratico- incaricato alla mobilità)
Incendio Mario Pagano, Bucci: il progetto di videosorveglianza giace inspiegabilmente in Regione
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