Incendi boschivi, bilanciodel Servizio di Protezione Civile della Regione Molise

Il Servizio di Protezione Civile della Regione Molise, traccia il primo bilancio di una stagione estiva particolarmente impegnativa sotto il profilo della lotta attiva agli incendi boschivi.
Una stagione estiva caratterizzata da una siccità eccezionale, con assenza totale di precipitazioni, da oltre 3 mesi, in molte zone della regione e con temperature ben sopra le medie del periodo, una condizione climatica eccezionale, che ha fatto registrare una stagione eccezionale anche dal punto di vista degli incendi.
I dati dell’eccezionalità sono da leggersi anche nei dati riassuntivi dall’analisi del bollettino rischio incendi boschivi, infatti sono state registrate 8 giornate con almeno un valore massimo (7 – elevato, su una scala da 1 a 7) di rischio incendi boschivi su un totale di 67 giornate analizzate; se si guardano le giornate dove è presente un valore di rischio previsto di livello alto (6) il numero schizza a 30.

Nel dettaglio, sulla Zona di previsione A (Molise occidentale) nessuna giornate con 7 – rischio elevato, 28 giornate con 6 – rischio alto e 22 giornate con 5 – rischio medio alto, sulla Zona di previsione B (Molise Centrale) 4 giornate con 7 – rischio elevato, 23 giornate con 6 – rischio alto e 25 giornate con 5 – rischio medio alto ed infine sulla Zona di previsione C (Molise orientale) 8 giornate con 7 – rischio elevato, 30 giornate con 6 – rischio alto e 24 giornate con 5 – rischio medio alto.
La stretta relazione fra i dati di maggiore probabilità di innesco e gli eventi effettivamente verificati, ha determinato da parte dalla SOUP (Sala Operativa Unificata Permanente del Servizio di Protezione Civile), la registrazione di oltre 100 incendi boschivi, sviluppatisi in Molise dal mese di luglio ad oggi, con una concentrazione di eventi maggiore, nella prima parte della stagione, sull’area litoranea e centrale, e successivamente, un numero maggiore di incendi giornalieri sull’area occidentale della Regione (Provincia di Isernia).

L’ultima stagione particolarmente impegnativa, sotto il profilo della lotta agli incendi boschivi (AIB), è stata quella del 2012, che fece registrare una superficie bruciata, in tutta la stagione, di quasi 1400 ettari, di cui 350 ettari furono di superficie boscata.
La stagione AIB 2017, non ancora conclusa, sarà sicuramente inserita fra le più impegnative, infatti, fino ad oggi, sono state gestite dalla SOUP della Protezione Civile, oltre 700 richieste di intervento, che hanno determinato quasi 500 attivazioni di squadre di Vigili del Fuoco, oltre 200 attivazioni di squadre di Operai Forestali ARSARP e 130 attivazioni di squadre di volontari AIB della Protezione Civile, tutte in convenzione onerosa con la Regione Molise per attività di antincendio boschivo.

Dalla SOUP sono state verificate e registrate anche una ventina di false segnalazioni, dato non di poco conto se tali segnalazioni giungono in giornate particolarmente impegnative, “distraendo” la forza in campo.
In soli due mesi sono andati in fumo oltre 1300 ettari di superficie, di cui circa 500 ettari boscati, dati prossimi ai valori complessivi della stagione AIB 2012.
La SOUP della Protezione Civile, ad oggi, ha inoltrato 58 richieste di intervento della flotta aerea nazionale al COAU del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, facendo registrare un totale di 82 missioni di volo per un tempo complessivo di oltre 100 ore sugli eventi. Il totale dei lanci da parte degli aeromobili COAU sono stati 654 di cui 306 con acqua, 347 con schiumogeno ed 1 con ritardante.
La SOUP, integrata al momento, con unità dei Vigili del Fuoco (fino al 14 settembre) e dei Carabinieri Forestali (fino al 30 settembre), è stata attivata in modalità H12/H24 dal 21 giugno, con l’emanazione da parte del Presidente della Giunta Regionale del Decreto di Massima Pericolosità per gli Incendi Boschivi.

 

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