Il progetto “Lib(e)riamoci”, patrocinato dal Comune di Campobasso, nasce da un’idea di Don Franco D’Onofrio, Direttore della Caritas Diocesana, il quale ha proposto alla Comunità Capi del Gruppo Scout Campobasso 1° di impegnarsi insieme al fine di realizzare n.4 “edicole”, contenenti libri donati da diverse persone, da installare in 4 luoghi della nostra Città a disposizione della cittadinanza.
Nel progetto sono stati coinvolti anche i ragazzi dello SPRAR “Stesso cielo” di Campobasso.
Alla base dell’iniziativa ci sono l’impegno civico dell’Associazione Agesci e la volontà di educare i ragazzi a mettere i propri talenti al servizio del prossimo, impegnandosi per migliorare se stessi e la realtà che li circonda. A ciò si affianca l’intenzione di avvicinarci ai giovani immigrati che vivono nella nostra Città, per conoscere la loro realtà così da abbattere i muri della diffidenza, dei pregiudizi e della cattiva informazione su tale argomento.
Scopo dell’iniziativa, che abbiamo voluto intitolare “Lib(e)riamoci” è di diffondere la solidarietà, la condivisione e la cultura attraverso il piacere della lettura a tutti i livelli, dando la possibilità a chi non può, o non ha potuto, di appassionarsi alle storie, ai romanzi e alla lettura in generale. Il motto è “Prendi un libro, lascia un libro” ed ha consentito ai ragazzi di lavorare manualmente alla costruzione delle edicole e di riflettere sul valore della solidarietà e della diffusione della cultura.
Dopo una prima fase di ideazione e progettazione, siamo passati alla realizzazione che ha visto coinvolti i nostri Lupetti e Lupette, Esploratori e Guide, Rover e Scolte i quali, ciascuno per la propria specificità, hanno svolto i compiti assegnati: i Lupetti si sono impegnati nel reperire i libri e nel fare dei segnalibri, gli Esploratori e le Guide, i Rover e le Scolte si sono dedicati alla costruzione manuale delle strutture in legno, collaborando attivamente con i ragazzi ospiti dello SPRAR.
Tale collaborazione è stata per noi occasione di crescita personale e di comunità: lavorare insieme, impegnandoci al raggiungimento di un obiettivo comune, ha favorito la creazione di un clima di accoglienza e di conoscenza reciproca e ci dato l’opportunità di confrontarci con le Istituzioni per vivere da buoni cittadini in pieno stile scout, per fare qualcosa di utile per il nostro territorio.
Inaugurarle nella giornata del 22 febbraio ha per noi un significato particolare; in questa data tutti gli scout del mondo festeggiano la “Giornata del Pensiero”, in cui celebriamo la nascita del nostro fondatore Lord Robert Baden-Powell, e ciò significa pe noi tener fede alla nostra Promessa seguendo l’invito del nostro fondatore B.P. di “Lasciare il mondo migliore di come l’abbiamo trovato”.