“Un nome per la città di Campobasso, un nome nel mondo dell’imprenditoria che ha portato in alto il nostro Molise, un nome assurto a leggenda e mito nello sport. Tutto questo è stato Tonino Molinari. È stato Tonino Molinari, presidente del Campobasso calcio, a consentire il sogno più alto, più partecipato e anche più rimpianto non solo dai tifosi della nostra regione: il suo impegno nel calcio ha concesso al Molise emozioni e livelli unici. Il suo nome resta legato a opere pubbliche di eccezionale valore come la stazione Termini di Roma. La sua scomparsa oggi ci coinvolge tutti in un ricordo di nostalgia, affetto e gratitudine. Campobasso e il Molise perdono un uomo amato non solo da chi l’ha conosciuto, ma anche dalle generazioni cui è stata raccontata la bellezza degli anni del Campobasso calcio del presidente Tonino Molinari. Alla moglie, alle figlie e a tutti i familiari le più sentite condoglianze”. Il cordoglio del presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, per la morte di Tonino Molinari, imprenditore e già presidente del Campobasso calcio.Il Presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis si aggiunge al dolore che ha colpito la famiglia Molinari, per la scomparsa dell’ing. Tonino. “A nome dell’amministrazione provinciale porto il cordoglio dell’ente e da ex calciatore del Campobasso e uomo di sport, mi sento anche in prima persona di condividere un immenso dolore che coinvolge il gioco del pallone, il Molise ed i tifosi rosso blu. Oggi purtroppo è andato via, diciamocelo chiaramente, quel presidente col quale il Campobasso calcio ha vissuto i momenti sportivi più significativi. Circa sei anni di serie c, di promozione in b, la sfiorata promozione nella massima serie, la coppa italia, le grandi squadre ospitate e le trasferte nei più blasonati campi, sono momenti che Campobasso, la regione e anche fuori confine, non dimenticherà mai. Negli anni ’80 tutti ebbero modo di conoscere grazie anche a Molinari ed al Campobasso calcio, anche la nostra realtà, in quanto il calcio coinvolgeva un po’ tutti. Emozioni, sentimenti, entusiasmo, ma anche dispiaceri ed amarezze perché no, hanno caratterizzato la gestione dei rossoblu di quegli anni che restano, purtroppo, i momenti apice del pallone molisano. Una città che non potrà fare a meno che riflettere su questo uomo di grande generosità, che ci ha voluto bene, regalandoci quanto di più non poteva fare. Gli altri, successivamente, non sono riusciti a riconsegnarci nemmeno lontanamente i medesimi traguardi. Un uomo che io non ho avuto modo di frequentare e conoscere più di tanto, ma ha dato talmente tanto a questa terra che nessuno lo dimenticherà mai”.
La scomparsa del “Presidente” Tonino Molinari rappresenta una grave perdita per l’intero Molise.Uomo generoso e imprenditore importante, sportivo appassionato, con il suo entusiasmo ha trascinato la comunità molisana negli stadi per seguire il Campobasso che con lui è diventato ‘grande’.Quando ci siamo incontrati, ha sempre manifestato la sua voglia di raggiungere risultati prestigiosi. Sosteneva, a ragione, che le difficoltà si possono superare lavorando insieme. Ne sentiremo tutti la mancanza.Esprimo alla famiglia la mia personale vicinanza e il pensiero affettuoso di tutto lo sport molisano. Guido Cavaliere Presidente Coni Molise.
Vulcanico, vincente e, soprattutto, generoso. Tonino Molinari è stato il mio Presidente e quello di tutti i molisani che hanno coltivato il sogno poi diventato realtà di diventare competitivi non solo nello sport ma anche sul piano economico e sociale. Lo ricordo così, il Presidente, entusiasta e presente. Voleva vincere, sempre, anche quando, sul campo, incrociavamo i tacchetti di squadre che rappresentavano città dal blasone sportivo notevole e dalle risorse economiche importanti. Palermo, Catania, Verona, Arezzo, Padova, Monza, Lecce, Bari, città ricche con cui quel Campobasso seppe confrontarsi ad armi pari grazie alla forza di Molinari. Con una base così robusta, anche Lazio e Milan hanno dovuto fare i conti con noi. Ricordo quando il Presidente seguiva gli allenamenti o quando ci convocava, spesso il venerdì prima delle partite, nella vecchia sede di via de Attellis, per trascinarci con la sua carica, quell’entusiasmo che ha portato il Campobasso e l’intera regione sportiva a raggiungere traguardi impensabili fino a pochi anni prima. Sul piano mediatico sono stati anni importanti per il Molise. Molinari è riuscito a veicolare lontano il lato positivo della città. Non si risparmiava, perché era un generoso, anche nel senso letterale del termine. I premi e gli elogi con i quali incentivava noi calciatori a fare sempre meglio ne sono la prova. Se dovessi commentare con un’unica frase i suoi meriti, non solo sportivi, direi che ha saputo accendere l’orgoglio e l’ambizione di un intero territorio. In questo momento triste per lo sport e per la regione, il mio pensiero e la mia vicinanza vanno alla moglie del Presidente e alle amate figlie, che perdono, come tutto il Molise, un solido punto di riferimento. Carmelo Parpiglia consigliere regionale delegato allo Sport