Mattia, Clarissa, Beatrice, insieme ad altri 60 bambini, sono stati i protagonisti del cortometraggio.
“Il sogno degli Angeli”, proiettato in un Auditorium della ex Gil di Campobasso
letteralmente gremito. Consensi e applausi di grandi e piccini per il lavoro finale di ‘Bambini e
Misteri’, il progetto della Scuola dell’Infanzia Sacro Cuore di Campobasso, realizzato
nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola, promosso dal Ministero
della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione.
Un vero e proprio sogno vissuto da tre piccoli esploratori che, con la complicità di chi per
decenni ha vestito i panni di Abramo (Antonio Santella), compiono un viaggio straordinario alla
scoperta della storia e della tradizione dell’immenso patrimonio della città di Campobasso: i
Misteri.
Immagini che catturano e che rappresentano un’ode alla meraviglia, all’immaginazione e alla
bellezza che condurrà i protagonisti nel Museo di via Trento, dove oltre a fare la conoscenza dello stesso Di Zinno, incontreranno gli interpreti principali degli Ingegni: angeli, diavoli e la bellissima donzella. Ognuno con la propria storia e con i suggestivi simboli che tutti i campobassani conoscono.
Immagini queste, che si configurano come un’opera d’arte unica, perché pur parlando di bambini sono in grado di coinvolgere un pubblico di tutte le età. Si tratta, infatti, di un cortometraggio capace di trasmettere l’amore per il proprio territorio, per la propria comunità e l’importanza di esplorare e conoscere la propria storia.
Ieri sera a fare gli onori di casa per il momento conclusivo del percorso formativo finalizzato a
promuovere la cultura audiovisiva nelle scuole, ma anche a valorizzare le tradizioni attraverso
il punto di vista di docenti e alunni il presidente dell’Istituto Sacro Cuore, Alberto Aufiero, che
dopo i ringraziamenti a tutti coloro che hanno partecipato al progetto, ha voluto rivolgere un sincero grazie ai bambini, ai loro genitori, ma in modo particolare alle maestre della scuola, “senza le quali – ha detto – nulla di tutto questo sarebbe stato possibile”.
Subito dopo a salire sul palco per i saluti istituzionali la sindaca di Campobasso, Paola Felice, e
la dottoressa Rita D’Addona, in qualità di rappresentante dell’Ufficio Scolastico Regionale del
Molise. Entrambe hanno voluto ricordare la valenza formativa di tale iniziativa che, attraverso la
cultura dell’audiovisivo e la formazione dei piccoli della città, bene ha saputo non solo raccontare e promuovere il territorio, ma coinvolgere tante e diverse realtà.
Sul palco anche il responsabile scientifico del progetto, Roberto Faccenda, che ha ricordato le
varie tappe del percorso educativo, il quale ha preso il via prima con la formazione dei docenti, per poi passare alla fase in cui i bambini sono stati coinvolti assieme ai genitori in un cineforum e approdando, infine, alla costruzione del cortometraggio in cui gli allievi, oltre a raccontare le
proprie emozioni legate al Misteri, hanno potuto sperimentare ed interpretare anche i diversi ruoli di un gruppo di produzione di cui necessita qualsiasi prodotto audiovisivo.
Dunque, un lavoro conclusivo che a breve sarà esportato su più prestigiosi palcoscenici del Paese e che, sapientemente, ha saputo unire il mondo della scuola, la meraviglia dei piccoli alla magia e alla professionalità di quel mondo che sta dietro lo schermo. Un mondo che bisogna conoscere con competenza critica e che, questa volta, ha raccontato e valorizzato il più importante patrimonio della città di Campobasso.