Li chiamano semafori intelligenti perché hanno tempi differenziati a seconda del flusso veicolare in un senso di marcia o nell’altro; sono destinati a sostituire quelli ‘normali’, ma nelle postazioni mobili di fatto non esistono, per ovvi motivi di logistica.
Quello da mesi installato sulla strada statale che da Campobasso porta a Termoli, oltre a non essere, quindi, del tipo ‘intelligente’ causa, per questo motivo, grossi disagi nell’orario di maggior flusso di traffico, come è avvenuto ieri sera per il rientro di centinaia di vacanzieri.
E’ buona norma in questa particolare fattispecie ‘affiancare’ al semaforo personale addetto al governo del traffico veicolare per impedire che in un senso di marcia si accumulino file chilometriche e nell’altro passino con regolare cadenza poche vetture. Sembrerebbe di una logica elementare, che evidentemente sfugge ai ragionamenti di qualche burocrate, se è vero che ieri sera proprio prima di quel semaforo si è accumulata una fila di oltre due chilometri in un senso di marcia, mentre dall’altra parte le auto passavano in solitario. Così in centinaia, forse migliaia, hanno impiegato anche circa 40 minuti prima di poter attraversare quei centro metri o poco più a corsia unica.
Non dovrebbe essere difficile pensare alla soluzione, il personale stradale con tanto di paletta di regolazione traffico; ma la domenica calda forse ha indotto il funzionario di turno a soprassedere o, se ha provveduto, di centro non l’ha fatto nelle ore serali.
Non conosciamo i motivi dell’autogol; ma sappiamo che non è la prima volta che si crea il disagio ai vacanzieri e che forse, purtroppo, non sarà l’ultima.
Verso le 23 di sera è addirittura dovuta intervenire la Polizia. (foto di repertorio)
sm