Approvato dall’Agenzia Nazionale Erasmus Plus il progetto INDIRE presentato nell’ambito della azione K2 ERASMUS+ 2015 “Strategic Partnerships for higher education practices” e coordinato dal Dipartimento di Bioscienze e Territorio nelle persone di Stefania Scippa, Paola Fortini e Rocco Oliveto, docenti dei Corsi di Studio in Scienze biologiche, Biologia, Informatica ed il Dottorato in Bioscienze e territorio – curriculum ambientale. 95 i progetti presentati, 8 quelli selezionati, il nostro progetto è il 5° classificato. Una graduatoria che vede Unimol prima di importanti e storiche Università italiane. Il progetto, intitolato “Higher Education Innovation in Plant Diversity: flexible learning paths for emerging labour markett” ha lo scopo di armonizzare il curriculum Biodiversità dei Corsi di Studio sopra indicati con le richieste di nuove figure professionali da inserire nel mercato degli “ecolavori” o “green jobs” in un contesto europeo. A tal riguardo si precisa che i green jobs sono attività lavorative emergenti nei settori dell’agricoltura, dei servizi, delle attività di ricerca e sviluppo, contribuiscono sostanzialmente nell’opera di salvaguardia o ripristino della qualità ambientale che includono attività finalizzate a tutelare e proteggere gli ecosistemi e la biodiversità. Coordinato dall’Università del Molise, coinvolge l’Università di Cagliari, l’Università di Lisbona (Portogallo), l’Università di Sophia (Bulgaria), l’Università di Malta, il Centro di Ricerca nelle Scienze Botaniche della Polonia, con sede a Varsavia, l’istituto di Ricerca Agronomico del Mediterraneo di Creta (Grecia). In tale ambito è previsto lo sviluppo di una innovativa integrazione tra l’uso del digitale nell’apprendimento, insegnamento e campus di esercitazioni pratiche che coinvolgeranno anche giardini botanici, banche del germoplasma, Università e Istituti di ricerca non governativi. È un grande risultato, soprattutto in relazione alla ricaduta positiva che la piattaforma didattica internazionale avrà sulla formazione degli studenti di Scienze biologiche e Biologia. I futuri biologi avranno la possibilità di confrontarsi con altre realtà universitarie sia nella didattica avanzata sia nell’apprendimento di protocolli di ricerca. Infatti, i corsi che verranno erogati entreranno infatti nei curricula dei Corsi di Studio e gli studenti avranno la possibilità di effettuare attività pratiche nelle sedi partner attraverso la “blended mobility” proposta nel progetto. Venerdì 15 gennaio 2016, alle ore 9.00, negli spazi del Dipartimento di Bioscienze e Territorio in località Fonte Lappone a Pesche (IS), il Kick off meeting del progetto, il primo step, il “calcio di inizio”, l’avvio delle attività progettuali con tutti gli attori coinvolti.
Il progetto Indire la biologia di Unimol nell’alveo europeo della biodiversità
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