La febbre da Papa Francesco sta salendo di ora in ora e con essa la velocità per i lavori di risistemazione della città, nei punti in cui il Pontefice passerà con la sua caratteristica Papa mobile. Un evento unico, straordinario e che resterà nella storia perenne della città e che, vista tale straordinarietà, sta giustamente impegnando l’amministrazione in un restyling, seppur parziale del Capoluogo. Era ovvio che si sollevassero le solite polemiche del tipo “Adesso ci sono i soldi, queste cose bisognerebbe farle sempre, l’elicottero è fastidioso, l’asfalto è troppo scuro..”, ma si sa che il popolo della città rossoblu è ottimo dispensatore di consigli e verità.
Tornando alla messa in ordine, una cosa che accomuna in positivo l’animo dei campobassani è il recupero dell’ex stadio Romagnoli, che versava in uno stato vergognoso e quasi totalmente in abbandono. Il vederlo così ordinato rende onore al centro della città e renderà dignitosissima la presenza di Francesco in quel posto. L’interrogativo però, nasce sul dopo-visita Papale. Cosa accadrà su quell’area? Tornerà ad essere un polveroso spazio per improbabili manifestazioni sportive? Sarà un parcheggio? Sarà un parco?
Queste le ipotesi che circolano in città. Naturalmente l’ipotesi più romantica, ossia quella dell’area verde, resta quella in cui tutti sperano. La creazione di uno spazio open così grande, potrebbe offrire al capoluogo quel luogo, molto esteso e versatile, che oggi manca. Una superficie che permetterebbe anche la realizzazione di eventi, concerti e grandi manifestazioni, oggi costrette nelle piazza della Prefettura, totalmente inadeguata ed anche pericolosa quando raccoglie migliaia di persone. Questa la prima sfida che Battista dovrà raccogliere e vincere, contrapponendosi anche a qualche romantico conservatore che vorrebbe nuovamente reti e porte e che si commuove ripensando agli anni andati.
Quel poco di sport che si praticava fino a ieri al vecchio Stadio, potrà essere abbondantemente svolto nell’area di Selvapiana e nei palazzetti esistenti. Dove bisogna investire per ristrutturare, naturalmente bisognerà farlo. Ma far tornare l’ex Romagnoli a pseudo-campo sportivo, sarebbe un’eresia. Francesco ha fatto il primo passo, smantellando quell’obbrobrio. Al neo sindaco il compito di dar seguito al “miracolo”. E chi ama l’ipotesi parcheggio, può tranquillamente utilizzate le decine di posti auto (sempre vuoti) che sono 50 metri più giù!