IL PCL MOLISE apprezza la lodevole iniziativa tenutasi in Campobasso in memoria di Giulio Regeni e per la verità sul suo assassinio

Giulio, un compagno, un ricercatore marxista, che sosteneva la lotta dei lavoratori in Egitto, aveva appena inviato un articolo pubblicato dal manifesto coperto da pseudonimo per evitare la repressione, sulla riorganizzazione dei sindacati indipendenti oggi in Egitto sotto il regime di Al Sisi evidenziando come la lotta di classe organizzata in quel paese era ancora viva ancorché sotto una repressione violentissima. Con queste parole terminava il suo pezzo:  “sfidare lo stato di emergenza e gli appelli alla stabilità e alla pace sociale giustificati dalla «guerra al terrorismo» significa oggi, pur se indirettamente, mettere in discussione alla base la retorica su cui il regime giustifica la sua stessa esistenza e la repressione della società civile.”
Mentre ancora non è stata stabilita la verità sulla morte di Giulio Regeni, e mentre continua la repressione politica quotidiana a suon di morti ammazzati, la borghesia italiana riprende felicemente l’abbraccio col regime del faraone Al-Sisi all’insegna del reciproco profitto: “gli affari sono affari” e una mano lava l’altra, si sa…
Ma anche dal Molise, non dimenticheremo mai Giulio Regeni, il quale ci lascia l’insegnamento prezioso che la lotta di classe è fatta di coscienza, passione e organizzazione, e che la vittoria del movimento operaio per una società socialista di liberi ed eguali è possibile, sempre e dovunque.
Tiziano Di Clemente

Commenti Facebook