Il Papa nomina il nuovo vescovo titolare di Limosano, mons. Jogosdzinski

Il santo Padre, con un atto specifico, ha nominato il vescovo titolare di LIMOSANO, nella persona del reverendo mons. Henryk Miecczslaw Jogosdzinski, già consigliere di nunziatura ed ora nuovo Nunzio Apostolico in Ghana, con la dignità di arcivescovo. E’ un grande onore per la nostra terra. Infatti, già da un paio d’anni si era diffusa la notizia che la sede antica della diocesi di Limosano era stata scelta dalla santa Sede come sede per la nomina di un vescovo Titolare. Ora questa sede è stata coperta ed assegnata proprio oggi, per decisione di Papa Francesco.


Che significa tutto questo? Significa che il nuovo arcivescovo, di origini polacche, che è stato scelto per guidare al nunziatura apostolica in Ghana, prosperoso paese africano in grande crescita sociale ed economica, ha come guida proprio un ecclesiastico che avrà la sua sede titolare nella nostra terra, nel piccolo ma illustre Comune di Limosano. Infatti, ogni vescovo chiamato a ad essere Nunzio del Papa in una nazione, per poter essere consacrato, su tradizione antichissima, ha sempre bisogno di una sua sede specifica, trovata in una delle antiche sedi episcopali. Queste sedi un tempo erano sedi dirette da un vescovo, ma lungo i secoli hanno perso l’effettivo esercizio di tale presenza. Conservano però ugualmente la “titolarità” del ruolo, per cui il nuovo nunzio riveste sempre la titolarità di una di queste sedi antiche.

Ad esempio, già in diocesi nostra vi è la sede di Sepino, un tempo antica e nobile diocesi del Molise, insieme a Bojano. Ebbene, titolare di quella sede è ora l’Osservatore permanente all’ONU, mons. Gabriele Caccia, che volentieri viene, secondo le sue possibilità, a celebrare in questa nostra bella “cattedrale”. Nell’ultima sua visita presso di noi, nel 2019, in occasione della festa di santa Cristina, anch’egli con entusiasmo ha suonato la grande campana, che tutti i cittadini di Sepino suonano nella notte famosa del 9 gennaio.


Ora toccherà a mons. Henryk Miecczslaw Jogosdzinski venire in diocesi, per conoscere la sua sede episcopale, che occuperà in quanto arcivescovo titolare di Limosano. Certo, non la troverà “perfetta” come avremmo voluto onorarlo, poichè è già da tempo che stiamo lavorando per rendere agevole e bella la sua Chiesa, dedicata a santa Maria, un fiore all’occhiello della devozione dei limosanesi, ma che il terremoto del 2002 ha ferito seriamente. Sorge come un “nido d’aquila”, sulla rocca di Limosano, uno dei posti più belli per il magnifico panorama sul Molise. Bellissimo il sito.

Sul frontone, sopra il portone d’ingresso, si erge una scritta del Seicento, che con fierezza scrive così: “Episcopus Limosanorum!”. All’interno, vi è un sito straordinario, in quanto vi è un antichissimo sepolcreto, dove sono visibili, mummificati, una decina di corpi di vescovi ed abati, che sembrano “attendere, ancora vigilanti, amabilmente seduti, il ritorno del Signore Gesù!”. Una cosa veramente suggestiva ed unical


Certo, i lavori da fare, pur se iniziati da tempo, sono ancora tanti. Poichè la collocazione della chiesa a picco, la gravità delle lesioni del terremoto e la scarsità dei fondi non ci hanno permesso di portare a conclusione i lavori. Ora questa nomina speriamo che possa essere un motivo in più per avere risposte sollecite in alto, dalla Sovrintendenza locale e a Roma, per poter così offrire all’illustre nuovo presule la sua sede in condizioni di bellezza e dignità.

Il nuovo arcivescovo, infatti, è molto giovane, nato nel 1969, parla ben sette lingue, ha seguito la nunziatura della Croazia e dell’India, con amicizia solide anche tra noi in Molise, tramite don Francesco Rinaldi, attualmente parroco di Fornelli e assistente spirituale della nostra Polizia statale. Auguri, allora, esprimiamo a mons. Henryk Miecczslaw Jogosdzinski, desiderosi di poterlo accogliere con cortesia, nella nostra bella terra del Molise, subito dopo la sua consacrazione, alla quale speriamo di poter partecipare.

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