19 marzo 1995-19 marzo 2015. Il Molise e la sua Chiesa celebra il ventennale della visita di Giovanni Paolo II. Giovanni Paolo II, così amato dal popolo di Dio, nel 1995 torna in Molise , nuovamente il 19 marzo così come il 19 marzo del 1983. “Nell’apostolato di Giovanni Paolo II – dichiarato l’arcivescovo di Campobasso – Bojano, mons. Bregantini, c’è sempre la tensione verso un riequilibrio tra uomo e lavoro: «occorre un’opera paziente e coraggiosa di ricostruzione del sano rapporto tra lavoro e persona, tra impresa e protagonismo del singolo, tra profitto e bene comune» (1995, dai discorsi di papa Wojtyła in Molise). Oggi queste parole, a distanza di venti anni, risultano di una reale, ma anche sconcertante, attualità”.
Tre i momenti significativi di quel 19 marzo 1995: la benedizione della prima pietra dell’Università Cattolica a Campobasso, la Santa messa ai piedi della Madre Addolorata di Castelpetroso e l’incontro con il mondo del lavoro ad Agnone. Tre tratti caratteristici del pontificato di questo uomo straordinario che la Chiesa ha voluto subito santo dopo la sua morte. La sofferenza umanizzata che è offerta tramite la Madre al Padre misericordioso e l’attenzione ai più deboli, ai sofferenti. In Molise i messaggi lanciati a distanza di anni, sono ancora oggetto di riflessione. Sono passati venti anni e la Chiesa molisana ha inteso ricordare quel giorno memorabile con eventi e manifestazioni. A Campobasso venti anni fa Giovanni Paolo II si fermava a riflettere sul senso della sofferenza e su una medicina sempre più a “misura di Paziente”. Il centro di alta specializzazione nelle Scienze Biomediche quasi naturalmente venne intitolato a questo Papa e doveva rappresentare per il Centro Sud Italia una luce di speranza per quelle malattie, oggi sempre più in espansione, che non trovavano luoghi di cura in queste regioni, a volte penalizzate, del sud Italia.
Dunque anche il capoluogo regionale su iniziativa della Cattolica, come comunemente ancora è conosciuta la Fondazione, si fermerà per ricordare la data storica. Alle 11.00 nella stupenda cappella del Centro la Santa Messa presieduta dall’Arcivescovo metropolita Mons. Giancarlo Bregantini e concelebrata da Mons. Claudio Giuliodori, assistente Ecclesiastico Generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Nel pomeriggio alle 15.30 un convegno dal significativo titolo: “Il Centro Giovanni Paolo II tra valori ricerca scientifica e cura. Una grande eredità ed un impegno per il futuro”. Giovanni Paolo II aveva profetato che il Molise doveva trovare l’unità per poter proiettarsi nel futuro: e sono trascorsi venti anni. Il Santuario di Castelpetroso, custode del muto messaggio dell’apparizione mariana della sofferenza offerta attraverso Maria, ricorderà la storica visita durante il 127° anniversario delle apparizioni, il 22 marzo alle 11.30 il solenne pontificale presieduto dall’arcivescovo metropolita S.E. mons. GianCarlo Bregantini, e alle 17.00 una solenne celebrazione presieduta da Mons. Ermenegildo Manicardi. “Mai il cuore della Madre debba addolorarsi per le divisioni dei suoi figli. Carissimi, da questo Santuario, espressione di un popolo laborioso e tenace, affido alla Madre Addolorata le attese e le speranze dell’odierna società , in particolare le attese del mondo del lavoro”. In queste parole del Papa la pregnanza della sua visita Pastorale e l’atto di affidamento al popolo del Molise.
La diocesi di Trivento, in accordo con le autorità civili inaugurerà nel piazzale antistante la fonderia Marinelli ad Agnone il busto in bronzo di S. Giovanni Paolo II, realizzato dalla stessa fonderia, tanto amata da questo pontefice. Dopo la Benedizione a cura del Vescovo diocesano Mons. Domenico Angelo Scotti il corteo civile condurrà tutti i fedeli verso la chiesa di Santa Maria di Costantinopoli dove alle 18.00 ci sarà una solenne concelebrazione. Agnone e la Diocesi rivivranno il calore dell’accoglienza di Giovanni Paolo II, in un fiume umano che aspettava con ansia l’arrivo del Papa da cui ricevette messaggi forti sul lavoro e sulla sua umanizzazione. Tempo per la riflessione culturale sarà invece quello del 16 maggio prossimo con un Forum sulla Comunicazione, un Press Tour (15-17 maggio) in occasione della 49ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, dove il pomeriggio del 16, appunto, ci sarà un Solenne Pontificale nella Basilica minore di Castelpetroso per ricordare il ventennale della Visita di Giovanni Paolo II. Seguiranno riflessioni tematiche con giornalisti vaticanisti e testimoni di rilievo tra cui Arturo Mari, fotografo del Papa Polacco. Sono trascorsi venti anni e restano ancora negli occhi le immagini di un papa dal volto sorridente, felice di essere accolto da migliaia di bandierine gialle e bianche che riempivano il cielo di colori della luce. Le sue parole, piene di significato, risaltano ancora per l’attualità dei tempi.