“Non è un caso che la Giornata del Sacrificio del Lavoro Italiano nel Mondo, che viene commemorata ogni anno l’8 agosto, nasca proprio dal ricordo di una tragedia come quella di Marcinelle del 1956, perché il modo migliore di tenere in vita la memoria sta nel rinnovare la consapevolezza di ciò che è stato, di come si siano creati, a suo tempo, i presupposti nefasti perché una tale tragedia si verificasse, di quanto, da allora, è stato fatto e quanto ancora resta da fare nel campo della sicurezza sui luoghi di lavoro e sull’attenzione da dedicare ai diritti dei lavoratori, non limitandoci a verificare solo le situazioni a noi più vicine ma ampliando il nostro campo d’interesse in maniera globale.
La consapevolezza di quanto siamo responsabili di ciò che va garantito ai lavoratori in ogni campo, in ogni settore e in ogni paese, ci deve rendere capaci di riconoscere, senza alcun tentennamento, il valore e il sacrificio dei nostri connazionali emigrati che perirono a Marcinelle mentre cercavano e speravano, con il proprio lavoro, di migliorare la propria vita e quella delle loro famiglie.
Per questo, il ricordo vivo di Marcinelle e quello che questa giornata dell’8 agosto rappresenta, ci aiuta a rinforzare anche il legame che la nostra nazione ha con tutti i nostri connazionali emigrati in diverse parti del mondo, i quali, con determinazione e forza di volontà, hanno affrontato sfide umane prim’ancora che lavorative, senza mai dimenticare le proprie origini.”
Roberto Gravina
Sindaco di Campobasso