Il giorno delle malattie rare al liceo scientifico ‘A. Romita’ di Campobasso

È’ bello constatare che la giornata dedicata alle malattie rare si stia diffondendo nelle scuole del Molise. Diversi sono gli incontri fissati nel mese di febbraio, centrati sulla ricerca, sulla sensibilizzazione e sulla riflessione prestata, anche in termini di cittadinanza, alla tematica, che solleva questioni umane e scientifiche. Sono oltre 6 mila le malattie rare che colpiscono più di 670.000 persone nel nostro Paese. Costante ne è l’aggiornamento a livello nazionale e mondiale. Nel 2017 viene fatto emergere il ruolo fondamentale che i pazienti come ”motori della ricerca su specifiche malattie o settori possono influenzare in direzioni specifiche il lavoro di enti di ricerca’ . Neuromed, a livello locale, accompagna le scuole nelle loro iniziative attraverso il contributo imprescindibile dei suoi ricercatori. Il primo appuntamento è quello del 24 febbraio al liceo scientifico ‘A. Romita’ di Campobasso, scuola outsider in Molise. Il Romita infatti da oltre 10 anni affronta questa tematica, la quale e’ stata implementata nel sistema formativo curricolare d’istituto grazie al lavoro di due suoi dipartimenti: quello di scienze e quello di storia, diritto e filosofia.

‘Come crescere, giocare e studiare e’ stata tanti anni fa la questione sollevata all’interno dell’istituto – dice la preside Anna Gloria Carlini- da allora abbiamo fatto tanta strada e man mano abbiamo avviato iniziative importanti e sempre più concrete e, al contempo, valoriali, sino a creare un canovaccio di buone pratiche, che ha trovato reali riscontri sul piano delle conoscenze e delle competenze degli studenti’. Non a caso, diversi sono i Gruppi-classe oggi impegnati come protagonisti, parte attiva assieme a ricercatori, medici- del settore pubblico e privato- testimoni e docenti. Un incontro a cui i ragazzi del Romita arrivano preparati grazie a un percorso didattico mirato e robusto. Centrale ed emozionante l’intervento di Gina Scanzani con la sua storia ‘pagina dopo pagina’.

 

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