Programmazione popolare e rendicontazione sociale sono i temi della proposta che ho presentato alla competente commissione consiliare, al fine di predisporre un percorso condiviso che porti all’adozione del bilancio “partecipativo” e del bilancio “sociale” quest’ultimo da inserire anche nello Statuto comunale. Due istituti fondamentali della trasparenza amministrativa, della partecipazione popolare e della informazione istituzionale, che stentano a fare parte del patrimonio etico del comune di Campobasso relegati nei cassetti delle promesse di circostanza, sacrificati sull’altare della propaganda elettorale. Eppure il Comune da anni ha previsto, dando ad esso il rango di norma statutaria, il bilancio partecipativo, quale “modalità di coinvolgimento dei cittadini alla vita politica e sociale oltre che alle dinamiche decisionali ed alla definizione delle scelte finanziarie”.
Con il bilancio “patecipativo” i cittadini e le rappresentanze sociali potranno inserire la propria “voce” di bilancio, essere attori nelle decisioni sulle scelte che investono sia l’amministrazione del quotidiano, e protagonisti nella programmazione degli interventi per il futuro della città. Analogamente, il bilancio sociale consentirà di rendicontare (traducendo in modo sintetico, chiaro e trasparente i numeri e le cifre dei documenti contabili) a i cittadini come vengono spese le risorse pubbliche e la miriade di tasse, tributi, tariffe, sanzioni e balzelli vari, che i cittadini versano direttamente o indirettamente nelle casse comunali. Due strumenti, dunque, per concretizzare la di reale partecipazione alla vita amministrativa, per recuperare il patrimonio di intelligenze, competenze, sensibilità e coscienze di cui è ricca la società civile, per invertire il trend di diffusa disaffezione che si registra verso le istituzioni. In attesa della loro adozione, mi rendo disponibile a recepire tutte le istanze che i cittadini intendono formulare nella predisposizione del bilancio 2014/2016 e ad informarli su quello attuale (ambrosio.michele@email.it).