Anche il Comune di Campobasso entra a far parte di quella che sarà la Rete Italiana per la Salvaguardia e Valorizzazione delle Feste di Sant’Antonio Abate.
Con una Delibera di Giunta, l’Amministrazione comunale, dopo una serie di incontri preliminari svoltisi nelle passate settimane con gli altri partner della Rete, ha ufficializzato la propria adesione al raggruppamento di Comunità patrimoniali che partecipano all’organizzazione e allo svolgimento dei festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate e che caratterizzano le aree territoriali di loro interesse contribuendo così, in modo attivo e consapevole, alla salvaguardia e alla valorizzazione dei festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate. Rituali che, nella loro unicità, rappresentano una parte significativa del patrimonio culturale immateriale dell’Italia.
“Nell’impostare un discorso di condivisione intorno a questi temi insieme ad altre comunità, siamo partiti – ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Paola Felice – da un dato di fatto importante, ovvero il forte attaccamento nutrito dalla collettività campobassana per la festività di S. Antonio Abate che ogni anno, attraverso iniziative e manifestazioni molto partecipate che si svolgono nel nostro centro storico cittadino, ne esaltano al contempo le tradizioni e le tipicità culturali.
Nell’ambito della promozione e dell’organizzazione dello svolgimento dei festeggiamenti in onore di S. Antonio Abate, – ha aggiunto Felice – in un’ottica di valorizzazione e gestione integrata del territorio, è stata fortemente avvertita l’esigenza, da parte di diverse amministrazioni locali di costituire una Rete Italiana per la salvaguardia e valorizzazione di tale ricorrenza, mediante la costituzione di un partenariato tra enti ed istituzioni pubbliche, aperto alla condivisione con il privato.
L’obiettivo principale della Rete che si è andata a costituire e della quale il nostro Comune farà parte in modo propositivo, è quello di favorire la collaborazione fra le diverse Comunità patrimoniali aderenti al progetto, nell’ottica di creare un programma condiviso di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale immateriale. – ha sottolineato l’assessore – Operare nel campo della salvaguardia e della valorizzazione sostenibile del patrimonio culturale immateriale, della promozione dei diritti culturali, della protezione e promozione della diversità delle espressioni culturali è una precisa scelta culturale che la nostra amministrazione, con questo accordo, continua a mettere in campo esplicitamente.”
Fra l’altro, alla Comunità patrimoniale di Campobasso, nella persona dell’assessore alla Cultura, Paola Felice, insieme alle Comunità di Collelongo (Aquila), e alla comunità di Macerata Campania (Caserta), è affidato il ruolo di referente della Rete stessa.
“Un ruolo che andremo a ricoprire con il preciso scopo di fungere da soggetti mediatori tra le istituzioni e le Comunità patrimoniali, – ha spiegato l’assessore -favorendo la trasmissione intergenerazionale dei saperi e la partecipazione a progetti interregionali, nazionali e internazionali per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale immateriale, anche attraverso la partecipazione delle Comunità patrimoniali aderenti alla Rete a bandi di finanziamento
Per fare ciò, insieme ai tanti soggetti che costituiscono la Rete, – ha detto in conclusione Felice – ci impegneremo a costruire occasioni di rafforzamento di capacità e progettazione comune tra diversi stakeholders e shareholders, promuovendo l’incontro e lo scambio di saperi tra gli esperti, i ricercatori, i gruppi, le comunità di eredità e gli individui, anche in un’ottica di formazione permanente.”
Il Comune di Campobasso è tra i soggetti aderenti alla Rete
Italiana per la Salvaguardia e Valorizzazione delle Feste di Sant’Antonio Abate
Anche il Comune di Campobasso entra a far parte di quella che sarà la Rete Italiana per la Salvaguardia e Valorizzazione delle Feste di Sant’Antonio Abate.
Con una Delibera di Giunta, l’Amministrazione comunale, dopo una serie di incontri preliminari svoltisi nelle passate settimane con gli altri partner della Rete, ha ufficializzato la propria adesione al raggruppamento di Comunità patrimoniali che partecipano all’organizzazione e allo svolgimento dei festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate e che ca
ratterizzano le aree territoriali di loro interesse contribuendo così, in modo attivo e consapevole, alla salvaguardia e alla valorizzazione dei festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate. Rituali che, nella loro unicità, rappresentano una parte significativa del patrimonio culturale immateriale dell’Italia.
“Nell’impostare un discorso di condivisione intorno a questi temi insieme ad altre comunità, siamo partiti – ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Paola Felice – da un dato di fatto importante, ovvero il forte attaccamento nutrito dalla collettività campobassana per la festività di S. Antonio Abate che ogni anno, attraverso iniziative e manifestazioni molto partecipate che si svolgono nel nostro centro storico cittadino, ne esaltano al contempo le tradizioni e le tipicità culturali.
Nell’ambito della promozione e dell’organizzazione dello svolgimento dei festeggiamenti in onore di S. Antonio Abate, – ha aggiunto Felice – in un’ottica di valorizzazione e gestione integrata del territorio, è stata fortemente avvertita l’esigenza, da parte di diverse amministrazioni locali di costituire una Rete Italiana per la salvaguardia e valorizzazione di tale ricorrenza, mediante la costituzione di un partenariato tra enti ed istituzioni pubbliche, aperto alla condivisione con il privato.
L’obiettivo principale della Rete che si è andata a costituire e della quale il nostro Comune farà parte in modo propositivo, è quello di favorire la collaborazione fra le diverse Comunità patrimoniali aderenti al progetto, nell’ottica di creare un programma condiviso di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale immateriale. – ha sottolineato l’assessore – Operare nel campo della salvaguardia e della valorizzazione sostenibile del patrimonio culturale immateriale, della promozione dei diritti culturali, della protezione e promozione della diversità delle espressioni culturali è una precisa scelta culturale che la nostra amministrazione, con questo accordo, continua a mettere in campo esplicitamente.”
Fra l’altro, alla Comunità patrimoniale di Campobasso, nella persona dell’assessore alla Cultura, Paola Felice, insieme alle Comunità di Collelongo (Aquila), e alla comunità di Macerata Campania (Caserta), è affidato il ruolo di referente della Rete stessa.
“Un ruolo che andremo a ricoprire con il preciso scopo di fungere da soggetti mediatori tra le istituzioni e le Comunità patrimoniali, – ha spiegato l’assessore -favorendo la trasmissione intergenerazionale dei saperi e la partecipazione a progetti interregionali, nazionali e internazionali per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale immateriale, anche attraverso la partecipazione delle Comunità patrimoniali aderenti alla Rete a bandi di finanziamento
Per fare ciò, insieme ai tanti soggetti che costituiscono la Rete, – ha detto in conclusione Felice – ci impegneremo a costruire occasioni di rafforzamento di capacità e progettazione comune tra diversi stakeholders e shareholders, promuovendo l’incontro e lo scambio di saperi tra gli esperti, i ricercatori, i gruppi, le comunità di eredità e gli individui, anche in un’ottica di formazione permanente.”