Dopo il successo riscosso dal posticipo delle elezioni comunali di ieri, paventato da questa testata e fortemente voluto dal centro sinistra, oggi ci concentriamo sullo schieramento contrapposto.
L’oFUSCato centro destra regionale e cittadino.
Ebbene, nonostante gli strateghi che millantano soluzioni, blitz e colpi di scena, in molti si stanno rassegnando alla ricandidatura di Gino Di Bartolomeo che è così riuscito a far piegare anche i suoi oppositori più ostici.
Insomma, quel nutrito gruppo di politici regionali e provinciali che dicevano “Tranquilli..mo’ vi facciamo vedere noi..il nome è pronto”.
Ebbene, a poche settimane dalla presentazione delle liste, se il centro sinistra cincischia sui tre o quattro nomi che conoscono anche i muri, il centro destra non riesce ad esprimerne neppure uno.
Uno che ce n’era, Nicola Cefaratti, e lo hanno fatto scappare a gambe levate, vista l’indecisione, la distrazione ed anche la superficialità su come la cosa è stata affrontata e gestita dai leader locali.
Dunque, considerato che il Sindaco di centro destra, per adesso, resta Gino Di Bartolomeo, le menti eccelse di quella coalizione stanno lavorando alle consultazioni per il vice-sindaco, forse argomento più alla portata e gestibile un po’ da tutti.
Su tale tema i nomi non mancano ed un po’ tutti i boss carismatici stanno lavorando alacremente alla sua proposizione nei confronti del popolo del capoluogo.
Ogni consigliere regionale oppure Segretario di Partito ha pronto il nome del suo Vice-Sindaco ideale, pronto a sostituire Di Bartolomeo in celebrazioni di matrimoni e convegni, salvo acquisire la nota delega ai lavori pubblici, che spetta di default a tale figura aulica.
Dunque se il centro sinistra prova a riproporre strategie retrò e personaggi “di esperienza“, il centro destra non ci prova neppure e tra un “abbiamo il nome”, “stiamo trovando la quadra”, “Gino non lo vuole nessuno” sta arrivando inesorabilmente alla scadenza del tempo per costruire un progetto serio sul quale lavorare con un minimo di attenzione reale ai problemi della città e non alle sedioline.
Quindi, tanto premesso, abbandonata la corsa al nome per il Sindaco, il centro destra molisano continuerà a lavorare a più non posso alle primarie per il suo vice.