(sussurra lentamente perché sono gli ultimi istanti di vita) Io ne ho viste cose che voi passeggeri, macchinisti e capitreno di Freccia Rossa non potreste neanche immaginarvi. Treni diesel da combattimento di vecchia generazione modello ALn 663 in fiamme al largo dei bastioni di Carpinone. E ho visto macchinisti sulle stesse locomotive balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuisernie e capitreno usare carta gommata per suturare il condotto idraulico dei freni andato in fiamme e ripartire come se niente fosse…che momenti!!! (ancora più lentamente) E tutti quei…momenti, andranno perduti nel tempo…come… lacrime, nella pioggia. È tempo…di…morire….è tempo di…..partire (cambiando ritmo musicale e recitativo) con il nuovo treno modello ALn 501 meglio conosciuto come Minuetto! Sembrava un’astronave ultramoderna quando apparve per la prima volta all’alba del nuovo millennio nella stazione spaziale di Campobasso…bianco, come quello che va a Lourdes, affusolato per meglio tagliare lo spazio-tempo con la velocità massima di 130 Km orari…anche i macchinisti erano increduli dopo tanto peregrinare con la carretta dello spazio osservare la plancia di comando piena di lucine e software di ultima generazione,(singhiozza per emozione) compreso il pilota automatico! Silenzioso, design cosmico firmato Giugiaro ma con gli stessi difetti nella trasmissioni delle vecchie locomotive che genera, specie nelle fasi di accelerazione, un fastidioso effetto di (amplifica il testo virgolettato con un tremolio della testa) “marcia a scossoni” ormai diventata tipica anche per il comune passeggero. Questo tipo di marcia crea una prematura usura delle ruote che in alcuni casi ha procurato deragliamenti, ma questo è un dettaglio! Meglio un deragliamento una tantum che un ritardo costante e lancinante che da anni vivono pendolari molisani e non su quella rotta…per molti la tratta della vergogna! E’ consuetudine che il passeggero che si avventura sulla rotta Campobasso-Roma conosca benissimo gli orari di partenza, il binario…che nella stazione interspaziale della città eterna è situato al 20 Bis (sembra la postilla di una legge mal fatta o meglio il binario immaginario della stazione londinese di King’s Cross 9 ¾ da cui parte Harry Potter). Aver sostituito le vecchie locomotive diesel dal lezzo di cavolo bollito a cui è rischiosissimo accostare il capo sui poggiatesta appiccicaticci di pelle consumata senza infettarsi con il più confortevole Minuetto con la trasmissione idro-meccanica con frenatura idrodinamica dotato di 122 posti a sedere di seconda classe e 24 di prima classe, 23 strapuntini (come a teatro) un posto per disabili, segnaletica interna in braille per i non vedenti, e udite udite (pausa di suspance e subito dopo enfatizza) più di 200 posti in piedi…(Schiocco delle dita) Ecco dove stava la fregatura…perché questo è un treno a bassa frequentazione pensato per fornire ai passeggeri il massimo comfort, ma dal numero di posti limitato…anche se è dotato di prese elettriche con tavolinetti per i passeggeri di seconda classe! Ringraziamo Trenitalia per questo…e non per i diversi viaggi della speranza partiti puntuali e a volte mai arrivati a destinazione!!!Alcuni passeggeri, forse troppo romantici e idealisti, durante questi tragitti deliranti, dicono di aver visto passare per lo spasmodico desiderio di un aiuto immediato l’astronave pirata di Capitan Harlock! Ecco…croce e delizia dei viaggi interstellari…basati su rotte con algoritmi precisi che si muovono su rotaie obsolete di fine ottocento forniti di un personale qualificato ma soprattutto dotato di un gran cuore che ci mette la faccia ogni santo giorno su questo percorso accidentale, per usare un eufemismo! La mente però lascia spazio alla gioia quando si ha la fortuna di vivere un’avventura del tipo…Campobasso-Roma delle 5:52 con arrivo nella capitale alle 8:53…mentre appare la scritta Stazione Termini l’euforia della puntualità dell’arrivo lascia tutti spiazzati e sfocia in un applauso fragoroso come di chi è scampato ad un naufragio e tocca finalmente terra! Ma la ciliegina sulla torta arriva quando dall’altoparlante si diffonde l’annuncio dell’arrivo come da programma e spalancata la porta della cabina di comando l’ufficiale in prima…il macchinista eroe…col braccio a penzoloni dallo schienale della poltrona si volta lentamente verso i passeggeri, e con un sorriso sornione e beffardo alla Bogart e con i tratti somatici e l’espressione tipica del capitano Kirk sulla sua Enterprise dopo un’atterraggio di emergenza, esclama…(con marcato accento campobassano) Vi so purtate sane e salve a destinaziooone!!! SIETE ARRIVATI SANI E SALVI A DESTINAZIONE!!! Non potete capire l’emozione…c’era gente in lacrime, sconosciuti che si abbracciavano, etero baciarsi con persone dello stesso sesso…(ritorna serio) e così un giorno potrò dire ai miei nipotini C’ERO ANCH’IO!!!augurando loro che questa danza…il Minuetto, tra l’assessore regionale ai Trasporti del Molise e il dirigente regionale di Trenitalia per Abruzzo e Molise cessi al più presto restituendo una piccola fetta di dignità al popolo Sannita.
Gianni Manusacchio (pendolare Campobasso-Roma per oltre vent’ anni)
Ispirato al finale di BLADE RUNNER di Ridley Scott (monologo dell’androide)