Due gli appuntamenti legati al mondo dello sport così come anche della formazione professionale e universitaria, ai quali il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, ha preso parte ieri mattina.
Il sindaco di Campobasso ha, infatti, voluto portare i saluti dell’Amministrazione Comunale al Centro Sportivo Universitario del Molise (CUS) che per il terzo anno consecutivo ha organizzato, nella struttura del PalaUnimol, il quadrangolare nazionale “Città di Campobasso”, una kermesse di futsal che vede tra le partecipanti formazioni blasonate della disciplina, prima fra tutte il Napoli Futsal, i padroni di casa del Circolo La Nebbia Cus Molise, impegnati nel campionato di serie A2 girone C, la Tombesi Ortona C5 e la Vis Gubbio, altre due compagini di serie A2.
Prima delle gare del pomeriggio, il sindaco Gravina ha salutato i partecipanti alla mattinata di studio incentrata sul futsal e sui suoi aspetti tattici, svoltasi sempre al PalaUnimol. In cattedra, per un momento di confronto con tecnici della disciplina e gli studenti di Scienze del Benessere che frequentano il corso di Scienze Motorie dell’Unimol, ospiti illustri quali il tecnico molisano, ex guida tecnica dell’Acqua e Sapone, Fausto Scarpitti, il mister del Napoli Futsal Piero Basile e Marco Maestripieri, docente del settore tecnico della Figc ed ex giocatore del Campobasso. A moderare i lavori il professor Germano Guerra, delegato del Rettore per lo sport, direttore del dipartimento di Medicina e di Scienze della Salute ‘Vincenzo Tiberio’ e medico sportivo.
Subito dopo, il sindaco si è recato presso il Convitto Mario Pagano per partecipare alla cerimonia di consegna di un defibrillatore di ultima generazione, come voluto espressamente dalla famiglia Scorrano, acquistato con i proventi della vendita del libro “Non avrò altro Due”, scritto da Alfredo Alberico e Giuseppe Villani e patrocinato dal Comune di Campobasso, alla S.S. Città di Campobasso e messo a disposizione della Curva Nord dello stadio di Contrada Selvapiana.
Perché tutto ciò si realizzasse decisivo è stato anche il supporto dei tifosi (CNCB), che si sono messi a disposizione per seguire in futuro un corso in grado di abilitarli all’uso del dispositivo; il defibrillatore è stato affidato dal club alla Croce Rossa.
“Non poteva esserci modo migliore per ricordare praticamente e positivamente la figura e la storia di un simbolo come Michele Scorrano. – ha dichiarato il sindaco Gravina nel corso del suo intervento – Un simbolo dello sport cittadino e regionale, emblema di un modo di intendere lo sport e la vita fondato su valori ben chiari e non negoziabili. Il merito di quanto ottenuto con questo libro è sicuramente tutto degli autori e della famiglia Scorrano alla quale va sempre il nostro pensiero sincero.”