Lunedì 20 maggio, alle ore 10.30, nella zona dell’ex Hotel Roxy in piazza Falcone e Borsellino, Roberto Gravina, candidato sindaco del Movimento 5 Stelle per il comune di Campobasso, terrà una conferenza stampa nella quale farà il punto sulla vicende che riguardano da anni questa zona della città.
Intanto, nel parlare in pubblico del proprio programma che in questi giorni viene sviscerato insieme ai cittadini in diversi incontri tematici, Gravina ha illustrato anche quanto verrà attuato in relazione all’ammodernamento della macchina amministrativa comunale.
“Quando il sindaco uscente parla di stare attenti a non consegnare in mani inefficienti la pubblica amministrazione, commette l’ennesimo auotogol, ma le forzature sembrano essere diventate l’unico tema a disposizione del candidato di centro sinistra per parlare di qualcosa, qualunque cosa, di certo però non in modo originale. – Ha sottolineato Gravina – Tornando alla macchina amministrativa cittadina, per noi, come abbiamo scritto nel nostro programma che il sindaco uscente conosce bene visto che ogni tanto ci butta uno sguardo, e come non abbiamo avuto difficoltà ad argomentare in ogni occasione pubblica, la partecipazione della cittadinanza alla vita amministrativa sarà lo strumento principale e irrinunciabile attraverso cui ricostruire e rafforzare una visione comune e un sentimento di rinascita che parta in primis proprio dai cittadini, veri protagonisti della trasformazione della città. Per chi ha governato fino a oggi tutto si può dire tranne che sia stata questa la preoccupazione principale che gli toglieva il sonno la notte.
Ogni azione che un’amministrazione si prefigge di compiere e attuare passa inevitabilmente per l’apparato burocratico – ha continuato Gravina – che bisognerà riorganizzare a partire dalle posizioni apicali, per velocizzare i processi gestionali e decisionali, limitando il più possibile lungaggini e costi eccessivi, quelli che ci ha garantito in questi decenni chi si professa capace di amministrare da buon padre di famiglia, con un ecumenismo da campagna elettorale che se fosse solo saccenza sarebbe archiviabile con una scrollata di spalle, ma che, invece, è frutto di una supponenza politica di lunga data, fautrice della cattiva gestione dei processi amministrativi che i cittadini campobassani stanno pagando a caro prezzo nella quotidianità da troppi anni.
A differenza di altri, noi sentiamo l’esigenza di individuare regole certe che richiamino la cittadinanza alle sue responsabilità, contemperate con il dovere dell’amministrazione di informare con puntualità; promuovere e potenziare la trasparenza per ogni attività, consentendo l’esercizio del controllo da parte dei cittadini.Occorre aumentare la trasparenza della Pubblica Amministrazione, rendendo conto ai cittadini delle scelte effettuate ed accrescendo, con la loro partecipazione ed il loro controllo diretto, l’efficacia dell’azione amministrativa. Per fare questo riorganizzeremo gli uffici e le strutture dirigenziali della macchina amministrativa per velocizzare i processi gestionali limitando lungaggini e costi, con particolare attenzione alla polizia municipale. Amplieremo il raggio d’azione della SEA per renderla una multiutility alla quale affidare, oltre alla gestione dei rifiuti, anche verde pubblico e sistema dei parcheggi, in rete con i comuni limitrofi per realizzare economie di scala.
Destineremo le risorse disponibili attuando un bilancio partecipativo e controllando costantemente i servizi erogati. Riteniamo il bilancio partecipativolo strumento più efficiente per promuovere la partecipazione dei cittadini alle politiche pubbliche locali e, in particolare, al bilancio preventivo dell’ente, cioè alla previsione di spesa e agli investimenti pianificati dall’amministrazione. Il bilancio partecipativo avrà attivazione graduale, coinvolgendo i principali centri di aggregazione sociale, ovvero le associazioni presenti sul territorio comunale, per poi estendersi eventualmente anche al singolo, su piattaforme di voto on-line con tecnologie facili, pratiche, smart.”