A palazzo Colagrosso a Bojano, ieri mattina i lavoratori della GAM hanno incontrato, per un confronto che riproponeva al centro degli interessi politici regionali non solo la loro vertenza ma anche i problemi legati allo sviluppo di nuove risorse nel settore del lavoro più in generale, alcuni dei politici regionali e rappresentanti delle istituzioni che se la sono sentita di accettare il loro invito
Presente all’incontro, insieme ai parlamentari del MoVimento 5 Stelle Antonio Federico e Rosalba Testamento e al consigliere regionale Vittorio Nola, anche il sindaco di Campobasso Roberto Gravina che è intervenuto direttamente nel dibattito precisando, in modo chiaro, in cosa l’amministrazione comunale di Campobasso potrà attivarsi fattivamente in tempi brevi, per favorire e agevolare la ricerca di soluzioni lavorative comprese in un piano sociale più ampio, in grado di riattivare i processi di inclusione lavorativa da prevedere per i dipendenti GAM in cassa integrazione fino al 4 di novembre.
“La prima cosa che ho fatto parlando con il sindacato – ha dichiarato il sindaco Gravina – è stata una richiesta di profilazione dei lavoratori in cassa integrazione. Per noi come Comune è indispensabile sapere quante persone possiamo aiutare con la nostra amministrazione e capire anche quanti di questi lavoratori sono vicini all’età pensionabile e quanti no. Questo perché, una politica di assistenza sociale seria, deve essere in grado di stabilire e progettare delle politiche di aiuto sia nel percorso di uscita verso la pensione e sia per una ricollocazione lavorativa. Non mi addentro in questioni di politica industriale regionale o nazionale, – ha proseguito Gravina – ma molto più concretamente posso dire che il Comune di Campobasso a breve istituirà un tavolo per decidere i fondi da attivare per tirocini formativi e, soprattutto, per le borse lavoro, di certo più rispondenti a quel concetto di lavori di pubblica utilità ad oggi un po’ superati, ma che riteniamo siano la misura più immediata ed indicata per lavoratori come quelli della GAM. I fondi ci sono, devono arrivare dalla Regione, perché dobbiamo attingere al Fondo Sociale Europeo. C’è la mia massima disponibilità di tutta l’amministrazione comunale per comprendere le esigenze dei campobassani interessati a queste forme di aiuto e anche prima della fine di agosto potremo incontrarci nuovamente, insieme all’assessore alle Politiche Sociali Luca Praitano, per definire meglio il tutto. Resta inteso che, – ha detto in conclusione Gravina – per quanto di competenza della nostra amministrazione e mia personale come sindaco del Comune capoluogo di regione, c’è e ci sarà sempre la disponibilità a operare da facilitatori, ove fosse necessario, richiesto e possibile, nei processi d’intesa tra parti sociali e istituzioni.”