L’Anno Santo della Misericordia indetto da papa Francesco è entrato nel vivo dell’attenzione del mondo ecclesiale e dell’ opinione pubblica stimolando a vivere questo momento di grazia in vari ambiti della vita spirituale, culturale sociale politica. Dentro le indicazioni di papa Francesco sulla XXIV Giornata Mondiale del Malato, celebrata l’11 febbraio 2016, memoria liturgica della Beata Vergine Maria di Lourdes, il Giubileo diocesano degli operatori sanitari si rivolge al delicato mondo della sanità nei suoi aspetti di riflessione, di scienza, di politica sanitaria, pur in un momento in cui il tema scottante della Sanità è una urgenza prioritaria di denuncia, di contrapposizione e di attenzione perché prioritaria è la salute e la cura che ne consegue. “La malattia, soprattutto quella grave, mette sempre in crisi l’esistenza umana e porta con sé interrogativi che scavano in profondità…
In queste situazioni, la fede in Dio è, da una parte, messa alla prova, ma nello stesso tempo rivela tutta la sua potenzialità positiva. Non perché la fede faccia sparire la malattia, il dolore, o le domande che ne derivano; ma perché offre una chiave con cui possiamo scoprire il senso più profondo di ciò che stiamo vivendo (papa Francesco, 15 settembre 2015).
Domenica 14 febbraio 2016, dalle ore 16,00 presso la Fondazione “Giovanni Paolo II” di Campobasso (Cattolica) –Aula Crucitti – avrà luogo il Giubileo diocesano degli Operatori Sanitari, fortemente voluto dall’Ufficio diocesano per la Pastorale Sanitaria guidato da don Fabio Di Tommaso. Nella prima parte, di riflessione, interverranno don Nicola Maio, docente della scuola teologico – pastorale “Celestino V” di Campobasso e Mons. Andrea Manto direttore dell’Ufficio per la Pastorale della Salute della diocesi di Roma.
Le conclusioni saranno affidate a S.E. mons. GianCarlo Bregantini, arcivescovo di Campobasso –Bojano. Seguirà il momento celebrativo con la processione dalla Fondazione verso l’Ospedale “A.Cardarelli “ di Campobasso dove avrà luogo l’apertura simbolica della “Porta Santa” del Presidio Opsedaliero civile e, alle ore 18,00, nella cappella del “Cardarelli”, la Celebrazione Eucaristica presieduta dall’arcivescovo Bregantini. Simboli, segni e significato per favorire e valorizzare le strutture sanitarie del territorio non in “contrapposizione ma in un dialogo comune – come afferma il presule di Campobasso Bregantini- come chiave di consegna per una reciproca e qualificata collaborazione, al servizio e cura della persona. Questo giornata giubilare vuole essere un segno di Misericordia per tutti gli operatori sanitari delle strutture sanitarie presenti sul territorio diocesano, che operano giorno e notte con qualificata preparazione etica e professionale ” . In primo luogo, dunque, la salute umana ed il servizio qualificato per realizzare obiettivi comuni al servizio del cittadino.
“Nella sollecitudine di Maria si rispecchia la tenerezza di Dio” è l’espressione di papa Francesco in cui si riflette la missione degli operatori sanitari che, spesso, non sono riconosciuti per quello che fanno in nome della carità cristiana. Per questo è utile incoraggiare alla speranza e alla certezza con tenerezza di Madre. “E quella stessa tenerezza si fa presente nella vita di tante persone che si trovano accanto ai malati e sanno coglierne i bisogni, anche quelli più impercettibili, perché guardano con occhi pieni di amore. Quante volte una mamma al capezzale del figlio malato, o un figlio che si prende cura del genitore anziano, o un nipote che sta vicino al nonno o alla nonna, mette la sua invocazione nelle mani della Madonna! Per i nostri cari che soffrono a causa della malattia domandiamo in primo luogo la salute” (papa Francesco, 15 settembre 2015)