“Giorno della Memoria”, scuola e istituzioni ricordano i campi di internamento in Molise

L’evento promosso dalla Prefettura di Campobasso e dall’USR Molise, in collaborazione con
la Consulta Provinciale Studentesca di Campobasso. Di scena lo spettacolo teatrale “Con la
vecchia vestaglia rossa”, dell’associazione “Senzappello”.


Il ricordo e le testimonianze dei campi di internamento realizzati in Molise durante la Seconda
guerra mondiale rivivono sul palco del Liceo Classico “Pagano” di Campobasso grazie ad un
evento organizzato dalla Prefettura di Campobasso e dall’Ufficio Scolastico del Molise, in
collaborazione con la Consulta Provinciale Studentesca. Di scena lo spettacolo “Con la
vecchia vestaglia rossa”, dell’associazione “Senzappello”. L’evento si terrà il 27 gennaio alle
ore 10:00 presso l’Auditorium del Liceo Classico “M.Pagano
”, in occasione del “Giorno
della memoria”, ricorrenza che si celebra ogni anno per commemorare le vittime
dell’Olocausto e che rappresenta un momento fondamentale per educare le nuove generazioni
ai valori della memoria, della giustizia e della solidarietà, affinché simili tragedie non si
ripetano mai più.


Lo spettacolo è frutto della collaborazione tra lo storico Fabrizio Nocera e l’associazione
teatrale “Senzappello – Avvocati in teatro” e racconta le storie dimenticate dei cinque campi
di internamento sorti in Molise durante la Seconda guerra mondiale nei territori di
Campobasso, Casacalenda, Bojano, Vinchiaturo, Isernia e Agnone. Un’opera intensa e
toccante, che trasporta studenti e docenti nel vissuto drammatico di quei luoghi e di quegli
anni.


Al termine della rappresentazione, la Prefettura di Campobasso consegnerà le Medaglie
d’Onore (concesse con Decreto del Presidente della Repubblica ai sensi della Legge 296 del
2006) ai familiari di Lorenzino Mattucci (deportato nei lager nazisti dall’11 settembre del ’43
all’1 agosto del 45’) e di Giuseppe Di Iorio (deportato nei lager nazisti dall’8 settembre del
’43 al 29 giugno del ’45).


Alla manifestazione parteciperà anche una rappresentanza delle comunità scolastiche dove
erano presenti i campi di internamento, unendo simbolicamente il territorio in un tributo
collettivo alla memoria storica.

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