Il 31 maggio 2021 si celebrerà in tutto il mondo la Giornata Mondiale Senza Tabacco e per quest’anno l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha scelto come tema “Commit to Quit”, ovvero impegnarsi a smettere (https://www.who.int/campaigns/world-no-tobacco-day/world-no-tobacco-day-2021 ). Smettere è infatti possibile, ed è di fondamentale importanza per la salvaguardia della salute di ciascuno, compresi i bambini, che sono ancora troppo spesso esposti al fumo sin dai primi mesi di vita, soprattutto nel contesto domestico.
Si parla frequentemente degli effetti nocivi del fumo, ma molto meno dei benefici per chi smette. Energia, capelli, pelle, alito, gusto migliorano immediatamente quando si abbandona la sigaretta. Desistere dall’uso del tabacco, infatti, ha importanti benefici per la salute nell’immediato e nel lungo termine. La cessazione del consumo di ogni prodotto del tabacco migliora la salute, salva vite umane e comporta risparmio di denaro.
Per l’OMS il consumo di tabacco (tabagismo) rappresenta la seconda causa di morte nel mondo e la principale causa di morte evitabile; quasi 6 milioni di persone perdono la vita ogni anno per i danni da tabagismo e fra le vittime oltre 600.000 sono non fumatori esposti al fumo passivo cioè al fumo che viene inalato involontariamente da coloro che vivono a contatto con uno o più fumatori.
L’argomento è stato affrontato, martedì 25 maggio 2021, nel corso del Webinar Insieme per la Prevenzione settimo appuntamento del percorso Insieme in Salute trasmesso in diretta streaming sul sito e sulla pagina Facebook di Gemelli Molise e dei soggetti partner.
Sono intervenuti Celeste Condorelli, Amministratrice Delegata Gemelli Molise, Anna Paola Sabatini, Direttrice dell’Ufficio Scolastico Regionale, Stefano Margaritora, Direttore UOC di Chirurgia Toracica – Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCSS, Emilio Bria, Direzione del Governo Clinico del Gemelli Molise, Franco Morelli, Direttore UOSD Oncologia Generale, Maria Ottaviano, psiconcologa e Presidente LILT Sezione Provinciale di Isernia. Ha moderato l’evento Carla Marino Giornalista Professionista – Segretaria CTD Ordine Giornalisti Molise.
SCREENING PER FUMATORE ABITUALE
Dopo diversi studi condotti negli USA e in Europa, oggi sappiamo che la TAC a basso dosaggio è in grado di riconoscere il tumore al polmone ai primi stadi della patologia, consentendo di intervenire in modo efficace e mininvasivo, anche grazie alle moderne tecniche di chirurgia.
L’efficacia dello screening con TAC a basso dosaggio nel ridurre la mortalità tra i fumatori ha implicazioni importanti considerato che il tumore al polmone è tra i più diffusi nella popolazione – a causa del consumo di sigarette – ed è il primo per numero di vittime.
La TC a basso dosaggio è attualmente lo strumento migliore per la diagnosi iniziale del tumore polmonare: è efficace nella scoperta di lesioni di piccole dimensioni, espone a un dosaggio basso di radiazioni, è di facile e rapida esecuzione e non richiede mezzo contrasto. La dose di radiazioni durante l’esame è molto bassa, meno della metà di quella cui la popolazione italiana è esposta per le radiazioni naturali (dal terreno e dall’atmosfera). L’esame è veloce (10 secondi) e indolore e permette di notare eventuali noduli polmonari di piccolissime dimensioni (nell’ordine dei millimetri), quindi di intervenire con chirurgia o terapia mirata in una fase iniziale del tumore. Questo esame tuttavia non può essere fatto a tutta la popolazione, ma solo ai soggetti che per età e per esposizione sono considerati a maggior rischio di sviluppare un tumore ai polmoni.