La Giornata Mondiale dei Poveri istituita da papa Francesco per domenica 19 novembre ha favorito un’attenzione speciale nel mondo Ecclesiale e della società. Non solo. A livello mediatico ampia ne è la diffusione. Una giornata concreta, così come l’ha pensata il Pontefice, ed una giornata di riflessione sui mille volti della povertà. La Caritas e la Pastorale giovanile dell’arcidiocesi di Campobasso – Bojano promuovono una giornata open day.
Caritas: domenica pomeriggio, alle ore 16:00, nei locali della Mensa “Casa degli Angeli papa Francesco”, in via Monte san Gabriele –Campobasso, inaugurata da Francesco il 4 luglio 2014, pomeriggio di merenda con i poveri alla presenza dell’arcivescovo mons. GianCarlo Bregantini. L’iniziativa dal titolo “La povertà non è privazione…è isolamento” sarà un open day della carità per quanti volessero visitarla, conoscerne i servizi, incontrare i volontari e gli ospiti. “Siete invitati a fare merenda con noi. L’augurio – ha riferito don Franco D’Onofrio Direttore Caritas – è che tale esperienza possa sensibilizzare le coscienze e favorire la nascita di un desiderio di volontariato”.
Pastorale Giovanile: Nella stessa giornata di domenica 19 novembre, a partire dalle ore 9:00 presso la Chiesa di Sant’Antonio di Padova a Campobasso, Meeting dei giovani “Ci vediamo alle 4” promosso dalla Pastorale Giovanile, guidata dalla fraternità salesiana “La Riva” di don Francesco Labarile, don Pasquale D’Elia e don Daniele Leo.
Al mattino iniziative e laboratori di riflessione sulla teologia della povertà e stand espositivi, nel pomeriggio alle ore 16:30 Celebrazione Eucaristica presieduta dall’arcivescovo Bregantini. “Ci vediamo alle 4” è il singolare titolo che si riferisce all’incontro tra Gesù e i due giovani Andrea e Giovanni, narrato nel Vangelo dallo stesso Giovanni, in sinergia possibile con il cammino sinodale che la Chiesa sta percorrendo sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”. Saranno presenti tutte le aggregazioni giovanili: Scout, Azione Cattolica, Gruppi del Rinnovamento, Gruppi Neocatecumenali, Gi.Fra. «Anche a voi Gesù rivolge il suo sguardo e vi invita ad andare presso di lui. Carissimi giovani, avete incontrato questo sguardo? Avete udito questa voce? Avete sentito quest’impulso a mettervi in cammino? Sono sicuro che, sebbene il frastuono e lo stordimento sembrino regnare nel mondo, questa chiamata continua a risuonare nel vostro animo per aprirlo alla gioia piena» (Francesco, 13 gen 2017). La Giornata mondiale dei Poveri, nelle periferie di una periferia della Chiesa dove, nonostante la dimensione di piccola realtà comunitaria, vive e riflette con attenzione la teologia della povertà e la concretezza della povertà stessa. Secondo Francesco, non possiamo ignorare che la povertà «ci interpella ogni giorno con i suoi mille volti segnati dal dolore, dall’emarginazione, dal sopruso, dalla violenza, dalle torture e dalla prigionia, dalla guerra, dalla privazione della libertà e della dignità, dall’ignoranza e dall’analfabetismo, dall’emergenza sanitaria e dalla mancanza di lavoro, dalle tratte e dalle schiavitù, dall’esilio e dalla miseria, dalla migrazione forzata. La povertà ha il volto di donne, di uomini e di bambini sfruttati per vili interessi, calpestati dalle logiche perverse del potere e del denaro».