Giornata Internazionale dell’Infermiere. L’appello di Ipavsi Molise: riconoscere le dirigenze infermieristiche

“Non sempre il cambiamento equivale a migliorare, ma per migliorare bisogna cambiare”: con questa citazione di Niccolò Machiavelli la presidente del Collegio Ipasvi Campobasso-Isernia, la dottoressa Mariacristina Magnocavallo, ha aperto l’evento formativo del Coordinamento Interregionale Basilicata-Campania-Molise che si è svolto oggi, 14 maggio, a Campobasso per celebrare la Giornata Internazionale dell’Infermiere.
‘L’infermiere accanto al cittadino… nel nuovo sistema salute’, il titolo della manifestazione durante la quale gli autorevoli relatori e i rappresentanti delle istituzioni si sono confrontati sulle prospettive di una professione, quella dell’infermiere, sempre più inserita nel contesto ospedaliero e in prima linea per le cure ai pazienti. Una risorsa strategica, dunque, per il sistema sanitario.
Umanità, professionalità e competenza dell’infermiere nell’ambito del non facile processo di integrazione tra ospedale e territorio: questa la strada da seguire, come sottolineato dalla presidente del Collegio Ipasvi Campobasso-Isernia, Mariacristina Magnocavallo, per vincere le sfide future imposte dall’evoluzione dei modelli assistenziali. “Insieme alle istituzioni gli infermieri possono essere la forza del cambiamento e solo con questo connubio possiamo raggiungere obiettivi importanti”, le sue parole.
Ma per centrare questo obiettivo, ha evidenziato la presidente Magnocavallo, “occorre che agli infermieri vengano riconosciuti ruoli chiave anche a livello dirigenziale: attualmente non ci sono dirigenze infermieristiche né infermieri nei posti di organizzazione e di gestione del personale, ma è una tendenza che ci aspettiamo venga invertita al più presto”. Da qui l’appello alle istituzioni: “In questa fase di riorganizzazione della sanità molisana, ci aspettiamo risposte immediate”.
Alle parole della presidente Magnocavallo si è unita la voce della dottoressa Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione nazionale IP.AS.VI e Direttore socio-sanitario ASST Bergamo Ovest. “Siamo una professione emergente e con potenzialità importanti per rispondere ai bisogni di salute del nostro contesto sanitario. In Italia – ha dichiarato – ci sono 487.000 infermieri e 270.000 sono impegnati nel sistema sanitario nazionale e dunque rappresentano il 40% della forza lavoro. Gli infermieri sono ovunque c’è bisogno di cura e assistenza, la forza della nostra professione è prenderci cura delle persone e stare accanto ai cittadini che possono sentirsi sicuri e presi in carico perché accanto a loro c’è sempre un infermiere. Al tempo stesso, ce ne vorrebbero di più: in base alle nostre stime, avremmo bisogno almeno di 30.000 nuovi infermieri”.
A riconoscere l’importanza della figura infermieristica anche il sindaco di Campobasso Antonio Battista e il presidente della Regione Molise Paolo di Laura Frattura, intervenuti all’evento formativo.
Presente inoltre la dottoressa Marinella D’Innocenzo, direttore generale della Salute Regione Molise,  che nella sua relazione ha evidenziato la concretezza della riorganizzazione sanitaria all’interno della quale, con percorsi studiati, si avvantaggia l’assistenza sia ospedaliera sia territoriale.
Importante, per la riuscita della manifestazione, il contributo del Cives, il Coordinamento Infermieri Volontari per l’Emergenza Sanitaria, presieduto dal dottor Marco Ricci, presente con la campagna ‘In emergenza e non…Infermieri sempre in campo’ per promuovere l’informazione tra i cittadini volta ad un corretto stile di vita per migliorare e prevenire le malattie.
Il Collegio IP.AS.VI Campobasso-Isernia coglie l’occasione per

Commenti Facebook