Il Comune di Campobasso ha avviato dal 2015 le procedure per l’esternalizzazione della gestione degli impianti sportivi. Si è iniziato col Circolo Tennis, proseguendo con la palestra destinata alla disciplina della pallavolo. A breve saranno pubblicati i bandi per il basket al Pallazzetto di Vazzieri e gli impianti di via Sturzo per il calcio 5, il calcio e le bocce. Completeranno il percorso di esternalizzazione il campo di atletica leggera e del campo da calcio dell’antistadio.
Le discipline sportive praticate in città hanno tutte un luogo destinato alla loro pratica tranne, purtroppo, il rugby.
In un momento storico in cui l’Amministrazione comunale ha concentrato tutti i propri sforzi economici nella realizzazione di nuove scuole, resta poco spazio a disposizione per poter programmare la costruzione di un’impianto sportivo destinato al rugby. In soccorso di una situazione destinata a rimanere in secondo piano, interviene il “Patto per il Sud” siglato dalla Regione Molise con il Governo ed in cui sono stati destinati 10 milioni di euro per l’impiantistica sportiva.
A questo punto appare necessario ed opportuno sfruttare questa enorme opportunità per dotare la città di Campobasso dell’unico campo da rugby della Regione.
Non dimentichiamo che tale disciplina è seguita in città da oltre 600 atleti di tutte le età, sportivi obbligati a “mendicare” spazi ed ore per poter fare sport.
Nei prossimi giorni chiederò un incontro al delegato allo sport della Regione Molise, Carmelo Parpiglia, per invitarlo ufficialmente a ragionare nell’ottica della realizzazione del “Campo da Rugby Regionale del Molise” a Campobasso.
Un obiettivo ambizioso, ma pienamente raggiungibile.
Francesco de Bernardo