La Polizia di Stato della Questura ha denunciato all’Autorità Giudiziaria, nei giorni scorsi, due cittadini di nazionalità egiziana, G.M.A.R.A., di anni 22 ed E.S.A.S., di anni 20, irregolari sul territorio nazionale in quanto responsabili del reato di furto con strappo ed estorsione in concorso ai danni di una giovane, tossicodipendente, residente nel capoluogo.
G.M.A.R.A. al momento della denuncia è risultato già destinatario di provvedimento di foglio di via obbligatorio emesso dal Questore di Campobasso il 14 novembre scorso, mentre il E.S.A.S., oltre ad essere destinatario di analogo provvedimento, era già stato arrestato dagli Agenti della Questura lo scorso novembre, in esecuzione di una misura cautelare personale per presunta violenza in danno di minore. La Polizia di Stato della Questura allertata dalla vittima qualche giorno dopo l’accaduto, ha avviato le indagini per ricostruire la dinamica dei fatti.
Gli Agenti hanno quindi accertato che nella tarda serata del 16 gennaio scorso, uno dei due egiziani, dopo aver acquistato della droga da uno spacciatore del posto, aveva preteso dalla donna la somma di 30 euro, lamentando la qualità dello stupefacente acquistato e ritenendo la vittima responsabile del fatto. Di fronte al rifiuto della stessa di consegnargli la somma di denaro richiesta, insieme all’altro connazionale, lo straniero, con fare minaccioso, le ha strappato con forza la borsa, appropriandosene e contemporaneamente rubando il telefono cellulare che la donna aveva tra le mani.
La donna ha poi riferito di aver cercato di contattare nei giorni successivi al furto lo straniero, che abitualmente spacciava, insieme ad altri, sostanza stupefacente nel cortile interno di un complesso residenziale del centro cittadino, aperto al passaggio pubblico, e con questo conveniva di incontrarsi, unitamente all’altro complice, nei pressi della Chiesa di San Francesco per riottenere i propri effetti personali. Nel luogo convenuto, gli stranieri restituivano alla vittima solo la carta di identità continuando a pretendere ancora la somma di 30 euro per restituire il resto della refurtiva. A questo punto, la vittima ha deciso di rivolgersi alla Polizia sporgendo regolare denuncia nei confronti degli stranieri, da tempo dediti all’attività a delinquere.
All’esito degli accertamenti svolti, anche un terzo egiziano è stato denunciato, essendo risultato complice dell’estorsione perpetrata nei confronti della donna.
A.M.Y.A., di anni 20, irregolare sul territorio nazionale, è già destinatario di foglio di via obbligatorio emesso dal Questore di Campobasso, più volte violato, nonché destinatario dal 5 dicembre scorso di decreto di espulsione e trattenuto presso un C.P.R. in attesa del rimpatrio nel suo Paese d’origine.