Lo sventato furto da parte dei Carabinieri di un trattore in agro di Campomarino testimonia che la sinergia fra cittadini e forze dell’ordine produce buoni frutti. A sostenerlo è la Coldiretti Molise nell’apprendere dell’ultima operazione dell’Arma che ha consentito di recuperare un trattore rubato poche ore prima dalla rimessa di un’azienda agricola.
“Il fatto che l’agricoltore derubato abbia subito chiamato i carabinieri e che un cittadino abbia segnalato di aver visto un trattore lungo una strada di campagna muoversi a fari spenti – osserva il direttore regionale della Coldiretti, Aniello Ascolese – testimonia il risveglio di un rinnovato senso civico dei cittadini che, come più volte sollecitato dal prefetto di Campobasso anche nell’ultimo incontro con i vertici di Coldiretti, sono stati invitati a denunciare immediatamente i furti o a segnalare movimenti sospetti di mezzi o persone alle forze dell’ordine”.
“Come Coldiretti – aggiunge Ascolese – esprimiamo la nostra duplice soddisfazione sia per il ritrovamento del mezzo che per la risposta dei cittadini e delle forze di polizia la quali hanno tenuto in giusta considerazione le nostre segnalazioni circa le direttrici che seguono i ladri.
Infatti, dopo il furto i ladri si sono diretti, come riferito spesso dai nostri soci, vesso le Puglie muovendosi a fari spenti lungo strade di campagna. L’operazione portata a termine dai Carabinieri – prosegue il direttore di Coldiretti – ci fa quindi ben sperare per il futuro certi che la sinergia cittadini-forze dell’ordine possa ridimensionare sempre più il triste fenomeno dei furti in campagna restituendo serenità a quanti ogni giorno vivono e lavorano le nostre campagne producendo cibo ed occupazione a beneficio dell’intera collettività”.
“Resta tuttavia di vitale importanza – conclude Ascolese – l’impegno delle Istituzioni a sostenere le aree rurali e produttive della nostra regione, impedendo che queste si spopolino per mancanza di infrastrutture e servizi, materiali e immateriali, indispensabili al permanere degli agricoltori nelle campagne”.