Fridays for Future: l’emergenza del riscaldamento globale ha ricadute dirette anche sulla sicurezza territoriale

 L’intervento del Presidente dell’Ordine dei Geologi della Regione Molise, Dott. Giancarlo De Lisio relativo alle ricadute del cambiamento climatico sulla sicurezza geologica e territoriale:

<< Nella storia geologica del nostro Pianeta si sono susseguite continue variazioni climatiche (periodi glaciali e interglaciali) per cause naturali; quella che stiamo vivendo è senz’altro una crisi climatica senza precedenti in quanto causata (o concausata, accelerata e aggravata) dalle azioni antropiche, come ormai acclarato dalla quasi totalità della comunità scientifica. I ”Cambiamenti Climatici”, alla ribalta dell’attualità e al centro dell’opinione pubblica mondiale, non comportano solamente, ad esempio, un incremento della temperatura media del Pianeta Terra, un incremento del livello medio del mare o l’arretramento dei glaciali alpini.

Il “global warming” ha delle ricadute dirette anche sull’assetto idrogeologico del territorio, sconvolgendo e complicando equilibri già spesso precari. Nella nostra Regione Molise, in cui il dissesto idrogeologico (o per meglio dire geo-idrologico, essendo di genesi primariamente geologica) è endemico e congenito, va ad aggravarsi ulteriormente per lo sconvolgimento climatico prospettato dai ricercatori.

Un rivoluzionato regime idrico nelle precipitazioni, che spesso assumono un carattere “tropicale” con piogge eccezionali nella quantità e concentrate nel tempo e nello spazio, mette a dura prova l’assetto territoriale già notoriamente fragile e vulnerabile nella nostra Regione. Piene fluviali, sempre più frequenti e gravi, alternate a lunghi periodi di siccità, non solo estive, saranno scenari a cui – se non sarà invertita questa tendenza globale – dovremo abituarci.

Alcune criticità legate al clima modificato negli ultimi anni sono già rilevabili: ad esempio le opere idrauliche di regimazione dei corsi d’acqua, oggi appaiono in alcuni casi sotto-dimensionate in quanto non sono più in grado di sopperire allo smaltimento del volume idrico attualmente maggiorato rispetto al passato.

Al contrario, si registrano sempre più casi di cedimenti strutturali delle fondazioni di immobili, legati a prolungati tempi di siccità che provocano una “ritrazione” del sottosuolo più superficiale su cui poggia la stessa fondazione. In questi scenari, assume un ruolo cardine la professionalità del geologo, capace – in collaborazione con le altre professionalità tecniche – di porre in essere opere e pianificazioni territoriali per la migliore mitigazione degli effetti del cambiamento climatico. >>

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