Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Roma, Gaspare Sturzo, ha disposto la revoca della misura cautelare dei domiciliari. La richiesta di revoca della misura restrittiva è stata avanzata dai legali dell’imprenditore molisano e ha ottenuto il consenso dello stesso sostituto procuratore Giuseppe Cascini che coordina l’indagine portata avanti dai carabinieri di Roma sul riciclaggio di denaro. Sassano si è sempre dichiarato estraneo ai fatti e più volte, in queste settimane, ha ribadendo la sua piena fiducia nell’operato dei giudici. Minuzioso il lavoro degli avvocati Mariano Prencipe e Franco Coppi che, coadiuvati anche dai legali Mirella De Santis ed Ester Molinaro, in questi 77 giorni dalla notifica delle misure cautelari, hanno ricostruito i bilanci degli ultimi quattro anni di attività del caseificio dei Sassano al centro dell’indagine della procura romana. E sono stati proprio gli elementi forniti dagli avvocati della difesa a convincere i magistrati che l’indagine può andare avanti in modo genuino per accertare tutta la verità. La notizia della revoca dei domiciliari è stata appresa da Sassano mentre era in casa e ha rappresentato una vera e propria liberazione, avendo vissuto un periodo durissimo, lontano dagli affetti della famiglia, dagli amici, dalle maestranze e dai numerosi clienti dentro e fuori dall’Italia.
Franco Sassano, imprenditore molisano del settore caseario, è tornato libero
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