Fotografie e riprese, ora Corecom e Ordine dei Giornalisti spiegano le regole da seguire

Una conferenza stampa per il lancio ufficiale di Photolab – Scatto il Molise, il corso di
fotografia, riprese e norme, finalizzato ad apprendere le tecniche d’utilizzo di
fotografia e immagini, come strumento di promozione del territorio e per formare
narratori fotografici che possano raccontare la Regione Molise attraverso l’arte della
fotografia e della ripresa, consentendogli di acquisire le basi tecniche e di linguaggio.
Il corso, nasce dalla intuizione del Corecom Molise e l’azienda di Soggiorno e
turismo, che hanno unito a se, il Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della
Formazione dell’Università degli Studi del Molise, l’Associazione Culturale Alta
Marea, l’Ordine dei Giornalisti molisano. Si rivolge ad operatori turistici che hanno
partecipato alle attività della AAST, agli Iscritti all’Ordine dei Giornalisti del Molise;
agli Studenti del Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione, a
fotografi, gli aspiranti fotografi, telecineoperatori, giornalisti fotoreporter o
appassionati di fotografia.
La conferenza stampa si è tenuta giovedì 7 marzo 2024, presso l’Università degli Studi
del Molise – l’Aula T-U, 4° piano del Secondo edificio Polifunzionale, via Via De
Sanctis, con annessa firma dell’accordo di programma. Photolab è un’iniziativa che
mira a sviluppare le competenze fotografiche e di ripresa per coloro che operano nel
campo turistico, socio didattico, offrendo strumenti pratici e conoscenze approfondite
per comunicare in modo efficace attraverso le immagini. La Prof.ssa Giuliana
Fiorentino direttrice del Dipartimento SUSeF dell’Università degli Studi del Molise,
Antonio De Gregorio Direttore Artistico dell’Associazione Alta Marea, il presidente
del Corecom Molise e Odg Molise Vincenzo Cimino e il vice presidente dell’Ordine
dei Giornalisti del Molise Cosimo Santimone hanno spiegato le ragioni insieme al
commissario dell’azienda di Soggiorno e Turismo della regione on. Remo Di
Giandomenico.
“Vista la tecnologia dei moderni cellulari, sono diventati oramai tutti fotoreporter e

telecineoperatori, insomma tutti giornalisti allo sbaraglio e senza freni. Con questa
rapida diffusione, sono aumentati anche i reati, le prevaricazioni, i pericoli e con essi
anche i tormenti per la società, specie per i minori. Il cellulare è diventato un’arma
pericolosa per chi non ne conosce a pieno le funzioni e i rischi. E non mi riferisco solo
al revenge porn, al bullismo par condicio ed alla privacy, ma è a rischio il ruolo della
comunicazione diretta che sta lasciando il passo ad una vuota tastiera. Ebbene –
commenta il presidente del Corecom e dell’Odg Molise Vincenzo Cimino – noi
dobbiamo porre un freno spiegando agli studenti le norme e l’esercizio della
professione in una tre giorni intensa. Non solo, ma nel raccontare il territorio
dobbiamo puntare a migliorare i palinsesti, con immagini e contenuti nuovi: penso a
descrivere la natura, le tradizioni, i paesaggi, la cultura per i minori, con un linguaggio
e un prodotto che superi anche le barriere e le povertà educative, con una evidenza alle
lingue minoritarie ed alle tradizioni culturali legate al nostro bilinguismo albanese
croato, alla protezione del territorio dall’inquinamento elettromagnetico: tutti temi che
il Corecom affronta e sfida quotidianamente con le poche risorse di cui dispone. Ma
quando si hanno pochi mezzi, ci si ingegna ed allora ecco i nostri partner: Università,
Giornalisti e Azienda di soggiorno. Si tratta di un primo segnale che ho anche
manifestato al presidente dei Corecom nazionali Donato Antonio Marra, che
giustamente favorisce e stimola nuovi traguardi per i Corecom. Forse proprio l’unione
del Corecom, con la didattica e il giornalismo, riesce a favorire una crescita culturale
che manca nelle istituzioni”.

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