Questi ultimi giorni sono stati infestati da eventi tragici che hanno coinvolto, in maniera diversa e con differenti epiloghi, tanti giovani molisani. Purtroppo uno di questi accadimenti riguarda un uomo estremamente conosciuto a Campobasso e non solo, sia per il suo lavoro di servitore dello Stato, ma specialmente per la sua passione più grande: quella per il rugby. Parliamo del capitano della squadra di Rugby del capoluogo Mariano Credico. Probabilmente i tanti che lo conoscono per la sua professione ignorano che lui per primo ha introdotto in Regione questo sport assieme a qualche amico, raccogliendo immediatamente attorno a sé un gruppo di giovani pronti a spingere con lui la mischia, sotto i colori del Centro Universitario Sportivo.
Quest’anno il secondo campionato interregionale che vede i ragazzi del Cus girare in lungo ed in largo le Regioni limitrofe a caccia di mete, ma soprattutto di divertimento e grinta, in quello che è definito, dai più, lo sport nobile per eccellenza. Proprio in occasione dell’ultimo incontro il Capitano preferì restare in panchina per far spazio ai ragazzi più giovani, nella sfida contro il Benevento. E forse il destino gli ha fatto fare la scelta giusta. Infatti, durante l’incontro una serie di dolori, seguiti da alcuni preoccupanti sintomi che hanno spinto Mariano a recarsi presso il nosocomio cittadino dove, intuita la serietà del caso, hanno deciso di trasferirlo presso l’ex Cattolica dove si è proceduto ad un intervento chirurgico. Poche sono le informazioni che ad ora trapelano sulle sue condizioni generali, anche perché i medici preferiscono non sbilanciarsi, comunque una cosa è certa: il capitano combatte, come sempre. Il mondo sportivo per intero, con in testa quello del rugby locale e del centro sud, sta manifestando tutta la sua apprensione, ma anche tanto ottimismo per un felice epilogo della vicenda. A loro ci uniamo anche noi di informamolise che conosciamo Mariano sia per motivi sportivi che professionali, sperando di potergli fare al più presto una “dovuta” intervista sul rugby molisano.
M.A.