Dai dati post pandemici eloquenti oltre il 90 per cento dei posti di lavoro persi in
pandemia è donna; solo il 13 % dei CEO è donna; il 50% dei nuovi contratti per le
donne è part time.
“I dati ci confermano che oggi il presupposto per uno sviluppo sano del territorio è la
cultura cooperativa. Sono particolarmente contento per le attività che in Molise si stanno
mettendo in campo, vedo capacità di organizzazione applicata ad una cultura
cooperativa da cui questa regione può trarre molto”. Così il presidente nazionale
Legacoop Mauro Lusetti si è espresso questa mattina all’incontro organizzato da
Legacoop Molise a Campobasso sul bando Coopstartupher – “Come Legacoop siamo
leader nella cultura d’impresa al femminile, ma per una vera parità di genere c’è ancora
da lavorare anche nel nostro settore. In Molise vedo margini d’azione molto ampi, per
questo crediamo molto in finanziamenti come quello che avete messo al centro del
vostro confronto oggi”.
Opportunità al femminile e conciliazione vita-lavoro: queste le tematiche affrontate allo
“Spazio sfuso” di piazza Gabriele Pepe da esperti ed aspiranti imprenditori, giovani
interessati a capire come realizzare i loro sogni professionali.
A scendere nel merito del bando direttore area Promozione di Coopfond Gianluigi
Granero: “I fondi mutualistici, costituiti nel ’92 per legge, sono strumenti strategici per
fornire basi solide ad imprese che vogliono investire su idee e lavoro –ha affermato – Le
imprese cooperative sono più longeve e raggiungono una dimensione media superiore
a tutte le altre, caratteristiche che permettono di creare sviluppo e di portare avanti
progetti capaci di cambiare le sorti di un territorio”. Granero ha delineato le peculiarità e
la forza dell’impresa cooperativa: tutto si gioca sull’utilizzo del capitale. Gli imprenditori
del mondo cooperativo operano in eccellenza per far crescere un’impresa fondata sulla
partecipazione dei soci ai processi decisionali. “Coopstarther, come tutte le misure di
Coopstartup, non è solo un bando, ma è un vero progetto di incubazione e
accelerazione d’impresa fatta in modo diffuso sul territorio nazionale. Al bando seguono
formazione e accelerazione, integrazione nella rete d’impresa, formazione e
informazione. Noi promuoviamo imprese – ha concluso il direttore di Coopfond – che
hanno la presunzione, il sogno e la voglia di durare nel tempo. Non promuoviamo
imprese che hanno come modello il farsi comprare da altre”.
La presidente della commissione Pari opportunità di Legacoop Annalisa Casino ha
sottolineato il forte impulso che il bando Coopstartupher offre alla cooperazione al
femminile, alle donne che già hanno dimostrato grandi capacità d’impresa e alle tante
che vogliono decollare ma hanno paura. “Vogliamo dare una concreta opportunità a
gruppi con base femminile di realizzare solide realtà volte a rimanere e crescere. Il
bando infatti non esclude il mondo maschile, ma delinea la partecipazione maggioritaria
femminile – ha detto la Casino – Promuove inoltre un modello aperto a realtà che
vanno oltre la rete Legacoop, istituti di credito, mondo universitario, centri di formazione
che insieme a noi costituiscono un partenariato ecc che punta a colmare i vuoti
occupazionali con contenuti d’eccellenza”.
“Imprenditori non si nasce ma si diventa. E chi non si forma non ce la fa” Ha puntato
molto sulla competenza Miriam Pettorossi che segue lo sportello Creazione d’Impresa
della Camera di Commercio: “Fondamentale è la preparazione, soprattutto quella volta
ad affrontare nella maniera più competente la complessità. Incontriamo ogni giorno
persone che scelgono la strada dell’impresa e a breve partiremo con un percorso di
creazione d’impresa in modalità asincrona, ossia tarata ai tempi e alle modalità che
ciascun partecipante necessita. Nella nostra formazione si parte dal piano d’impresa,
strumento di gestione indispensabile”. La Camera di Commercio sostiene le iniziative
cantierabili con bandi come il Voucher 2022, un bando a sportello che verrà presentato
il 4 luglio in un incontro online. Ogni info è sul sito internet della Camera di Commercio,
che opera anche sui social.
“Occorre gioco di squadra, tra le donne per le donne. C’è da lavorare perché la
flessibilità le aiuti ad emergere ancora di più. Servono reali politiche di conciliazione
affinché molte imprenditrici siano messe in condizione di buttarsi in piena legittimità
nell’impresa, per costruire futuro, per i loro figli ed i figli di tutti.”. Così Elena Torri, CRU
di Unipol, cui ha fatto seguito l’intervento di Adolfo Colagiovanni del Gal Molise:
“Continuamo a sostenere con la progettazione e l’accompagnamento ogni iniziativa di
questa regione volta a far emergere teste e braccia pronte a dare il meglio per lavorare
e creare lavoro”.
“Il bando, lo ricordiamo, non è incompatibile con altri bandi rivolti allo sviluppo – ha
ricordato la presidente Legacoop Molise Chiara Iosue che ha moderato i lavori – Ma si
pone come un’opportunità in più da unire ad altri fondi importanti come quelli
provenienti dal PNRR o altri”.