Con l’avvicinarsi del periodo natalizio, FlixBus rafforza i collegamenti con il Molise, per agevolare il ritorno in famiglia – e il successivo rientro nella città di domicilio – di chi studia o lavora fuori regione. Questo incremento riguarda soprattutto le rotte attive fra la regione e alcune grandi città universitarie del Paese, al Sud come al centro e in Nord Italia.
Oggi, in Molise, FlixBus collega le città di Campobasso, Termoli e Isernia, garantendo un servizio continuativo di mobilità con alcune delle maggiori città italiane.
Per Campobasso partiranno, settimanalmente, fino a 7 corse dirette da Pescara, Bologna, Milano, Torino, Fisciano, Salerno e Foggia, e fino a 6 da Roma, Firenze e Genova. In alcuni casi, per chi studia o lavora fuori sede e vuole tornare nel capoluogo da una di queste città sarà possibile viaggiare comodamente in notturna e ottimizzare così i tempi, imbarcandosi la sera e arrivando in città la mattina.
A sua volta, Termoli vedrà incrementato il numero dei collegamenti diretti durante le festività: oltre che a molte delle città già menzionate, come Pescara (fino a 35 corse a settimana) e Bologna (fino a 14 corse a settimana), gli autobus verdi raggiungeranno senza cambi la località anche da Bari fino a 14 volte alla settimana, da Napoli 10 volte alla settimana e da Chieti, Lecce e Parma 7 volte alla settimana. Inoltre, per chi rientra in Molise dall’estero saranno operativi 10 collegamenti settimanali diretti a Termoli dall’aeroporto di Napoli Capodichino e fino a 6 da quelli di Roma Fiumicino e Roma Ciampino.
Anche chi fa ritorno a Isernia, infine, potrà utilizzare il servizio di FlixBus per ricongiungersi con la famiglia per il Natale: salgono infatti a 7 i collegamenti settimanali diretti in partenza da Napoli, Foggia e Salerno, e fino a 6 quelli con città come Roma, Pescara, Chieti, Bologna, Firenze, Ancona e Genova, oltre che con la località di Roccaraso, a beneficio di chi vorrà trascorrere qualche giorno in montagna.
Tutti i collegamenti sono in vendita sul sito www.flixbus.it, tramite l’app FlixBus e nei punti vendita sul territorio.
I «viaggiatori del cuore» che tornano a casa: un’indagine fa luce su un nuovo tipo di passeggero
Secondo lo studio Cosa ci spinge a viaggiare, commissionato da FlixBus alla società di ricerche Squadrati nel 2023, nel post-pandemia 1 persona su 4 viaggia per motivi di affetto, attribuendo un’importanza fondamentale alla famiglia e alle amicizie. Lo studio classifica questa categoria come «viaggiatori del cuore», analizzandone il profilo e le abitudini. Tra le considerazioni che emergono da questa analisi, una riguarda la tendenza, fra molte delle persone appartenenti a questa categoria (il 26% del totale), a prediligere il periodo natalizio per mettersi in viaggio.
L’importanza degli affetti è sempre più centrale all’indomani del periodo pandemico: per gran parte delle persone, infatti, oggi viaggiare significa «ritrovare il proprio benessere» (come dichiarato dal 47% del campione intervistato, contro il 36% del pre-pandemia) e «stare con le persone a cui si vuole bene» (come dichiarato dal 34% del campione, contro il 23% del pre-pandemia).