Firmata l’Intesa Quadro tra il Comune di Campobasso e l’Unimol. Gravina:Con le 33 borse di studio finanziate dal Comune abbiamo voluto puntare sul futuro

È stata firmata questa mattina, nella Sala del Consiglio Rettorato e della Direzione generale dell’Università degli Studi del Molise a Campobasso, l’Intesa quadro tra il Comune di Campobasso e l’Università degli Studi del Molise.

A sottoscrivere il documento erano presenti, insieme al sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, e al Magnifico Rettore, prof. Luca Brunese, anche il direttore generale dell’Unimol, dott. Valerio Barbieri, l’assessore del Comune di Campobasso con delega all’Università, Paola Felice, e l’assessore al Bilancio, Giuseppina Panichella.

“Abbiamo siglato oggi un importante ed articolato accordo che mostra nei fatti quanto si punti ad intese sinergiche tra Istituzioni per il bene dello sviluppo territoriale. – ha dichiarato il sindaco Gravina – Con l’Unimol, il percorso di condivisione e confronto è stato aperto sin dall’insediamento della nostra Amministrazione e ci ha trovato concordi nello sviluppare un approfondimento progettuale in grado di valutare aree, mezzi e metodi d’intervento da utilizzare congiuntamente.

La firma del documento è, quindi, per il Comune come per l’Università, – ha continuato Gravina – una fase di sviluppo ulteriore di quelle che sono le dinamiche produttive che è possibile far scaturire da un accordo quadro in grado di coinvolgere entrambe le istituzioni in un impegno declinato a favore della nostra comunità, dei nostri giovani e delle nostre eccellenze professionali.

Il valore aggiunto che questo genere di approccio sistemico può generare concretamente è dimostrato dalle nuove opportunità in termini di politiche di diritto allo studio a sostegno dei giovani e delle famiglie del territorio di Campobasso che abbiamo inteso mettere sin da subito in campo, attivando un bando di concorso per l’assegnazione di borse di studio finanziate dal Comune di Campobasso a favore di Studenti dell’Università degli Studi del Molise, Immatricolati nell’anno accademico 2020/2021.

Le borse di studio, ben 33, – ha specificato Gravina – sono finanziate dal Comune di Campobasso in parte con risorse interne, 10000 euro, e in parte attraverso le somme raccolte durante la prima fase dell’emergenza Covid19, 23000 euro, e donate da diversi soggetti all’Amministrazione e alla Comunità. Dobbiamo ringraziare, quindi, innanzitutto tutti coloro che hanno dato il loro contributo alla raccolta fondi Covid 19 istituita dal Comune di Campobasso. In un momento così oggettivamente complicato, l’Amministrazione ha voluto puntare sul futuro, investendo queste somme in un progetto di sostegno culturale e formativo a favore delle nostre giovani generazioni. Il bando per le borse di studio sarà pubblicato in giornata dall’Università degli Studi del Molise.

Le contingenze del periodo emergenziale non hanno bloccato il lavoro di programmazione del Comune – ci ha tenuto a rimarcare Gravina – e l’aver portato a compimento un accordo simile, evidenzia quanto sia determinante, a prescindere dalle situazioni che si vivono, farsi trovare pronti.Ciò è più semplice quando, come è accaduto in questo caso, vi sono strutture amministrative che con un grande lavoro di squadra operano con il solo intento di agire sul territorio e per il territorio in modo produttivo e lungimirante. All’intera organizzazione dell’Università degli Studi del Molise e alle strutture comunali degli assessorati della Cultura e Università, delle Politiche Sociali e del Bilancio, vanno fatti i veri complimenti da parte mia per quanto hanno saputo realizzare per la nostra città.”

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