A seguito della richiesta da parte del Movimento Cinque Stelle, in linea con le azioni già intraprese in Consiglio Regionale dai portavoce Federico e Manzo, nella mattinata di oggi -29 luglio- e nel corso del pomeriggio, si è discusso in Consiglio comunale del futuro dell’area “ex-Romagnoli”. Un’assemblea resa possibile anche grazie alle firme di altri consiglieri comunali che, dopo la presentazione da parte del Capogruppo 5 Stelle, Simone Cretella, hanno partecipato alla discussione insieme allo stesso sindaco di Campobasso. Nonostante l’immediata, quanto apparente, convergenza di intenti sui diversi aspetti, il Movimento ha voluto comunque invitare il Consiglio a prendere una posizione chiara circa le sorti dell’area.
In tal senso è stato presentato un “ordine del giorno” all’interno del quale i pentastellati hanno posto sul tavolo delle proposte l’intero complesso degli aspetti valutati e delle considerazioni maturate nel corso delle discussioni sul tema, offrendosi con maturità e lungimiranza alla concertazione con la maggioranza, per la redazione di un documento largamente condiviso e in grado di raccogliere il consenso unanime del consesso.
Durante i lavori, dopo la richiesta di due sospensioni, della durata di un’ora ciascuna, per consentire lo studio dell’o.d.g. onde predisporre eventuali emendamenti, poco prima della pausa pranzo, la maggioranza ha portato in aula la propria controproposta: un documento stilato sulla base dell’ordine del giorno presentato dal Movimento, ma meno dettagliato e completamente privo di quegli elementi peculiari, propri dell’indirizzo politico originale, un semplice stralcio, svuotato completamente di qualsivoglia senso politico.
Data la mancanza di tempo, essendo ormai trascorso l’intero arco della mattina, la seduta è stata aggiornata, per questioni di utilità pratica, al pomeriggio. Alla ripresa dei lavori, dopo una conferenza dei capigruppo “allargata” tenutasi durante la pausa pranzo nella sala Mancini, ragionando sempre nell’interesse della cittadinanza campobassana e senza perdere il passo, con buona dose di tenacia e caparbietà, il M5S è riuscito comunque ad ottenere un documento di sintesi, condiviso all’unanimità.
Questi i risultati raggiunti:
1) perseguire ogni strada utile per scongiurare una nuova edificazione sull’area dell’ex Romagnoli, intesa sia come superficie del terreno del campo da gioco, sia come area immediatamente contigua e circostante oggi occupata dai parcheggi, promuovendo e sostenendo la sua trasformazione in parco urbano a disposizione di tutta la cittadinanza, limitando ulteriori eventuali volontà edificatorie all’area denominata “Curva Sud” dell’ex Romagnoli;
2) riservare, nell’ambito della scelta della futura destinazione dell’area, possibili forme di partecipazione della cittadinanza, in considerazione della portata storica dell’intervento urbanistico che avrà un impatto notevole sulla qualità urbana ed importanti riflessi sulle stesse abitudini dei cittadini;
3) definire in modo chiaro gli eventuali interventi di ricucitura della rete stradale urbana al fine di scongiurare modifiche che trasformino, di fatto, l’area del campo in una grande “aiuola spartitraffico” e di raccordo tra eventuali nuovi tratti stradali che potrebbero nascere (prolungamento della via Albino, via Herculanea, via Manzoni e via Monsignor Bologna), con derivante stravolgimento della naturale vocazione dell’area;
4) predisporre ogni utile ed efficace azione nei confronti della Regione Molise affinché un nuovo eventuale concorso di idee tenga conto della fondamentale funzione che l’intervento edilizio dovrà rappresentare in termini di innovazione architettonica, urbanistica, di eco-sostenibilità ed essere in armonia con lo stile architettonico di Piazza Savoia e degli edifici circostanti.
L’ordine del giorno verrà inviato al Presidente della Giunta regionale del Molise, Frattura, affinché conosca la volontà del Consiglio comunale la cui sovranità in materia urbanistica, è bene precisarlo ancora una volta, è sancita dalla legge.
Il risultato è da ritenersi senza dubbio soddisfacente perché si è fatta chiarezza su una serie di aspetti che erano dubbi e che costituiscono un rischio reale di stravolgimento dell’area.
Oggi è emersa la volontà della maggioranza, senza equivoci, di assecondare la volontà di Frattura & co. di realizzare la sede unica regionale nella zona ex Romagnoli. Di questo si è preso atto e da questo si è dovuti partire per la concertazione. Tuttavia, è altrettanto vero che si è riusciti a definire un indirizzo politico molto vicino alla proposta originaria del movimento. Inoltre, smussando gli angoli, il MoVimento 5 stelle ha dimostrato grande senso di responsabilità e assoluta disponibilità a collaborare nell’interesse di tutti i cittadini campobassani. La sinergia con il gruppo consiliare del movimento in Regione ha consentito il raggiungimento di un nuovo ed interessante traguardo verso il perseguimento del bene comune: smettere di pagare milioni di euro ai privati per gli affitti delle sedi regionali e ridurre al minimo l’impatto ambientale preservando un’area strategica per la città.
Con la seduta di oggi il Movimento Cinque Stelle ha dimostrato di essere il movimento del “SI”: del “SI”alla chiarezza, del “SI” alla voce dei cittadini nelle istituzioni, del “SI” alla collaborazione, quando l’interesse è a tutela del bene comune.