Ormai siamo agli ultimi ritocchi, anche l’altare e l’ambone costruiti in ferro battuto dalla Comunità la Valle di Toro sono arrivati all’ex Romagnoli. Le sedie pronte, le transenne quasi tutte posizionate, le telecamere di Rai Uno che manderà in onda la diretta della messa già al loro posto… Non è ancora chiaro dove è stata posizionata la stampa molisana, anzi forse si, ma è meglio sorvolare.
I giornalisti saranno 400 ed arriveranno da diverse parti del mondo e saranno dislocati nei vari siti, sette, in cui Papa Francesco sosterà, compresa la sala stampa dell’Unimol, 8 le emittenti europee e una radio Brasiliana. Una diretta unificata per le reti molisane TRSP, Telemolie e Teleregione con 11 ore di trasmissione. Per le polemiche ci sarà tempo, intanto sale l’attesa per ascoltare le parole di Papa Francesco.
“Verranno ospitati sul palco della celebrazione due olivi di Venafro, di varietà Aurina, che raccolgono la antichissima tradizione dell’olio locale, che costituiscono un gemellaggio tra il Parco Regionale dell’Olivo di Venafro e gli olivi della Palestina”, dice Mons. Giancarlo Bregantini, Arcivescovo di Campobasso e Boiano, che daranno visibilità simbolica all’olivo di Venafro gemellato con l’antica Efraim, dinanzi al Pontefice nella sua visita in Molise sabato prossimo. Le due piante di 5 anni, allevate dal vivaio Logica Verde di Monteroduni, verranno ripiantate nel Parco, in uno dei prossimi eventi, alla presenza dello stesso Bregantini.