È stato esposto sul balcone del Comune di Campobasso lo striscione recante la scritta “VERITÀ PER GIULIO REGENI”. Palazzo San Giorgio ha raccolto l’appello lanciato da Amnesty International Italia e dal quotidiano “La Repubblica” per chiedere chiarezza sulla morte del giovane ricercatore. Uno striscione con cui si chiede di non dimenticare l’omicidio di Giulio in Egitto e per accendere un faro su un caso che non può e non deve restare avvolto dal mistero.
“Lo dobbiamo alla famiglia di Giulio – spiegano da Amnesty International – ai suoi amici e colleghi, nonché all’impegno che dal lato italiano si sta profondendo nelle indagini. La collaborazione a livello istituzionale è di importanza fondamentale, così che la popolazione sia sensibilizzata e possa conoscere una vicenda che ha coinvolto un ragazzo come tanti, che ha finito per pagare con la vita la sua sete di conoscenza e la sua curiosità”. Lo striscione realizzato dalla circoscrizione Abruzzo-Molise di Amnesty International, che resterà a Campobasso per qualche giorno, ha già fatto il tour delle più importanti città abruzzesi tra cui Teramo, Pescara e l’Aquila. All’appello di Amnesty International Italia e del quotidiano “La Repubblica” hanno già aderito la Regione Basilicata, la Regione Toscana, i comuni di Milano, Trieste, Lamezia Terme, Napoli, Palermo, Udine, Reggio Calabria, Livorno, Bari, Roma, adesione anche da parte di importanti mezzi di comunicazione: Rai, Uno Mattina, Toscana Notizie, Premio Roberto Morrione, Il Manifesto, Rai Radio 2 nonché la Federazione Nazionale della Stampa Italiana.
Esposto sul balcone del Municipio lo striscione “Verità per Giulio Regeni”
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