L’uscita di Nicola Gesualdo, la cacciata di Nicola Cefaratti dall’Esecutivo comunale e il nuovo rimpasto di Giunta inducono il consigliere Michele Coralbo ad alcune riflessioni. “Colpi di coda di un tirannosauro ormai finito, il sindaco Gino Di Bartolomeo dopo aver avviato il mandato elettorale in maniera approssimativa e dopo aver amministrato senza un minimo di competenza, non si arrende e, a due mesi dal rinnovo del Consiglio comunale, elabora un nuovo rimpasto di Giunta ridicolizzando la città e il suo Governo”.
L’esponete di Costruire Democrazia critica duramente il sindaco paragonandolo ad un “animale politico” che non si arrende alla sua estinzione ed è disposto a tutto pur di non uscire di scena. “Continua a mietere vittime utilizzando il vecchio trucco del “tutti colpevoli, nessun colpevole” senza intuire che sarebbe il caso di ritirarsi in buon ordine”.
Coralbo, infine, dedica un pensiero speciale a Gesualdo. “Le sue dimissioni sono una vera chicca, dopo aver scalpitato tanto, lo scorso maggio, finalmente, ha ottenuto dal sindaco la delega all’urbanistica. Da allora sono trascorsi dieci mesi e l’unico provvedimento che è riuscito a portare in Consiglio è stato bocciato all’unanimità”.
