“Il recupero delle somme messo in atto dall’Istituto Autonomo case Popolari, in seguito alle disposizioni della Corte dei Conti, non permette ad oggi nessun provvedimento in favore della famiglie morose che, in caso di mancato pagamento delle pigioni, sono soggette a provvedimento di sfratto esecutivo da parte delle autorità. In questo modo si abbandonano in mezzo alla strada intere famiglie colpite dalla disoccupazione e dalla conseguente mancanza di reddito, senza che il Comune di Campobasso possa intervenire, stando alle dichiarazioni rilasciate alla stampa dal sindaco Di Bartolomeo, per carenza di alloggi temporanei, così come nell’ultimo caso rimbalzato drammaticamente sulle pagine dei quotidiani locali.
Ritengo necessario che l’Amministrazione Comunale, nel più breve tempo possibile, effetti una ricognizione sul territorio ed apra una trattativa con gli enti proprietari di immobili nella città, come nel caso del palazzo INPDAP situato tra Via Petitti e Via Garibaldi, chiuso ed abbandonato da anni, che se riadattato potrebbe essere immediatamente utilizzato per la sistemazione di numerosi mini alloggi temporanei, destinati ai nuclei familiari o a singoli che si trovano impossibilitati, per mancanza di reddito, a trovare un’altra utile abitazione. Questa è la nostra idea di Città Solidale e che recupera gli spazi, questa è la Città dei Diritti di Cittadinanza sulla quale abbiamo costruito il nostro contributo programmatico e consegnato nelle mani di Antonio Battista.”