Ormai la campagna elettorale è entrata nel vivo, ed io non smetto di parlare alla gente di programma, di proposte da continuare ad apportare in modo concreto per il nostro capoluogo. Amministrare è cosa difficile che richiede attenzione e capacità politiche.
La Città dei Misteri non deve cadere in mani impreparate.
Aver frequentato due settimane di scuola politica di Salvini non le dà, alla candidata della Lega (ex Nord), nessuna capacità amministrativa.
Ai grillini, che parlano solo di vergogna ma bloccano tutte le iniziative, non si può dare affidamento. Della collega candidata sindaco di “Io amo Campobasso” ne apprezzo, sì, lo sforzo politico, ma tuttavia non ha i numeri per affrontare una simile competizione. Dei forconi non ne vedo, con tutto il rispetto dovuto, il senso istituzionale.
Per fortuna la legge italiana ha messo nelle mani dei cittadini un importante strumento. Sono convinto che grazie alle liste che mi sostengono, composte da donne e uomini di assoluto valore, vinceremo questa tornata elettorale. Sono altrettanto convinto di non poter interferire nella sensibilità di chi ha promesso per convinzione o per affetto il voto ad un amico, ad un parente, ma sono convinto che gran parte dell’elettorato vedrà in me il suo sindaco.
Ho la responsabilità politica di non far mettere nelle mani sbagliate il nostro capoluogo. Quindi, mi rincuora l’atteggiamento di molti nel praticare il voto disgiunto in mio favore, che è un gesto di responsabilità, dove i cittadini vogliono assumersi l’altissimo compito di scelta, per il bene della nostra meravigliosa città.