“E’ un punto di riferimento tecnologico e di supporto all’innovazione per il settore Salute pubblico-privato”. Questo in estrema sintesi la missio di eHealthNet, il laboratorio nato nel 2012, all’interno del Cnr, che è un vero e proprio polo di innovazione, in grado di aggregare Enti di ricerca, università, pmi, e aziende di dimensioni più grandi per la realizzazione del progetto industriale “eHealthNet: ecosistema software per la sanità elettronica. Il progetto finanziato con i fondi Pon-Ricerca e Competitività 2007-2013 per le Regioni convergenza prevede investimenti pari a 17.5milioni di euro con il coinvolgimento di oltre 200 persone tra tecnici e ricercatori per affrontare sfide tecnologiche tramite un piano di interventi suddiviso in 4 diverse aree che spaziano dalle tecnologie per l’eHealtNet interoperabile per lo sviluppo di piattaforme tecnologiche e strumenti dedicati al collegamento in rete degli attori coinvolti nei processi sanitari; alle tecnologie per l’eHealthNet pervasiva per investigare le soluzioni tecnologiche di supporto ai processi diagnostici; dalle tecnologie per l’eHealthNet sostenibile per la razionalizzazione dei percorsi di cura, modelli sociali per incrementare la consapevolezza dei pazienti; alle tecnologie per l’eHealthNet preventiva per individuare soluzioni che curano l’integrazione semantica dei dati presenti su bio-banche, individuazione di marcatori genetici predittivi di patologie tumorali e la correlazione di dati genomici con dati socio-sanitari.
Inoltre, il laboratorio punta a essere anche riferimento per concorrere ai processi di standardizzazione non solo nazionali ma anche internazionali nel campo della salute, costituendo un centro di formazione permanente per le tecnologie Ict impiegate in sanità così da consentire a tutti di beneficiare delle potenzialità delle nuove tecnologie. Strumento altamente innovativo che, sicuramente costituisce quel passo in avanti necessario a demolire le distonie di un sistema che, specialmente nel campo sanitario, presenta sempre più ombre a discapito di chi è alle prese con patologie che non permettono di guardare al futuro con serenità.
Fortunatamente, grazie a questo strumento si potranno dare risposte sicure grazie soprattutto con il coinvolgimento collettivo di varie “anime”. Risposte attese da anni che, fino a questo momento sono rimaste inevase proprio perché non c’era alcuna sinergia tra chi aveva e ha il compito di studiare malattie che comportano un enorme dispendio di risorse economiche-finanziarie. Scoglio che fino ad ora non ha fatto progredire quello che è un diritto: garantire una sanità accessibile a tutti ed e-Health è senza ombra di dubbio la “medicina” giusta.
Massimo Dalla Torre