Sarà restituita nella sua bellezza architettonica e artistica la chiesa di S. Antonio di Padova in San Polo Matese, piccolo comune molisano noto per la sua caratteristica a forma di croce, alle pendici della catena montuosa del Matese. Domenica 8 luglio 2018, alle ore 18:30, presso la Chiesa di S. Antonio di Padova, in Piazza Luigi Iezzi, nel comune di San Polo Matese (CB), avrà luogo la cerimonia di riapertura al culto e la consacrazione dell’altare. Le Solenni Benedizione e Celebrazione Eucaristica saranno presiedute dall’arcivescovo Metropolita di Campobasso – Boiano S.E. mons. GianCarlo Bregantini alla presenza del parroco, don Luigi Astarita, del Sindaco Armandino D’Egidio delle massime Istituzioni civili, politiche, militari e di tutta la comunità san polese formata dai circa 500 abitanti.
I lavori di ristrutturazione della chiesa sono stati resi possibili grazie al protocollo di Intesa tra Regione Molise e la Provincia Ecclesiastica Molisana rappresentata dai Vescovi delle Diocesi molisane. A contribuire alla realizzazione anche la CEI con il protocollo di intesa siglato il 6 luglio 2017 dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e dalla Conferenza Episcopale Italiana.
Il protocollo di intesa firmato lo scorso 4 aprile 2018, dunque, ha reso operativa la collaborazione nei territori e a “definire iniziative concertate finalizzate alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio ecclesiastico”. La chiesa di S. Antonio a san Polo Matese, che aveva subito il crollo del tetto causato dall’abbondante nevicata del 2012 , è la prima opera ecclesiastica ristrutturata grazie alla forte sinergia e collaborazione tra le Istituzioni.
Breve cenno storico
Era l’anno 1782 quando venne fatta una descrizione dal notaio Francescantonio Fiorella della chiesa con la sua “venerabile cappella” di S. Antonio di Padova a testimoniarne l’esistenza. Nel 1804 fu restaurata e nel 1805 fu distrutta dal terremoto e poi di nuovo ricostruita e aperta al culto. Nel 1925 fu di nuovo restaurata con il contributo dei cittadini per iniziativa di Luciano Nunzio, che era pure il fiduciario. Nel 1966 la chiesa fu restaurata con un affresco del pittore Gino Tiberio. Negli anni 1991 -1992 è stato restaurato tutto il campanile, il tetto ed è stata realizzata anche la pittura esterna. Il parroco e il popolo hanno contribuito economicamente alla realizzazione dell’opera di ristrutturazione. La nevicata abbondante del 2012 ne ha fatto cedere il tetto e la chiesa è stata chiusa.
Nel 2018 dopo i lavori di ristrutturazione del tetto, la chiesa di S. Antonio viene riaperta al culto e riconsacrato l’altare.