Nella sala Consiliare del Comune di Campobasso, si è tenuta il 2 dicembre la prima riunione per la ricostituzione della Consulta Comunale della Salute Mentale, un organismo preposto a far incontrare tutte le Istituzioni della rete della Salute Mentale, i cittadini e gli Enti interessati con le l’amministrazione comunale cittadina.
Dopo un periodo di circa 10 anni, l’assessore alla Politiche Sociali del Comune di Campobasso, Luca Praitano, raccogliendo le istanze di operatori e associazioni ha già da qualche mese ripreso in mano i procedimenti per permettere alla Consulta di reinsediarsi e riprendere i suoi compiti.
Questa prima riunione alla quale ha portato il suo saluto anche il sindaco del Comune di Campobasso, Roberto Gravina, e che ha visto in sala presenti insieme a singoli e associazioni anche alcuni consiglieri comunali di diversi schieramenti politici, ha dimostrato come sia avvertito in modo profondo il bisogno di un organismo di riferimento per l’attuazione di progetti di sensibilizzazione in merito alla salute mentale, ed è servita a sondare, tra le varie associazioni, come previsto da regolamento comunale, la volontà di procedere nella prossima seduta, prevista per gennaio 2020, all’elezione di un presidente, un vice presidente e un segretario in grado di ridare così vigore e operatività alla nuova stagione della Consulta.
Dopo un confronto propositivo tra tutti i partecipanti che hanno risposto sia da singoli che come associazioni all’avviso pubblico per la ricostituzione della Consulta che l’assessorato alle Politiche Sociali del comune di Campobasso aveva emanato nei mesi scorsi, ci si è trovati d’accordo nell’intenzione di scegliere prossimamente come presidente, una figura il più possibile rappresentativa di tutte le diverse esigenze dei soggetti componenti la Rete, apartitica, e capace di rappresentarla assicurando, con il proprio operato, il collegamento e il coordinamento con gli organi istituzionali.Per far questo, le prossime settimane saranno utili per individuare le persone più adatte da eleggere, frutto di una condivisione di intenti e programmi il più possibile estesa che in un clima propositivo come quello che si è respirato in questo primo importantissimo incontro, condurrà senz’altro ad una ripresa della progettazione di percorsi operativi e di promozione sulle tematiche della salute mentale rivolti a tutta la città.